"Apprendistato e legge di stabilità"
fonte quotidianosicurezza.it / Normativa
In materia di apprendistato la legge di stabilità prevede che, a partire dal primo gennaio 2012, verrà azzerata per tre anni la contribuzione a carico del datore di lavoro . Per tutte le aziende? No, solo per quelle che hanno fino a nove dipendenti. Inoltre, attraverso appositi decreti, il ministero del Welfare stanzierà, allo scopo, 200 milioni di euro, nell’ambito del Fondo per l’occupazione.
L’apprendistato, secondo i l Testo unico (DLgs 14 settembre 2011, n. 167, in vigore dal 25 ottobre scorso), è un contratto di lavoro per il quale è prevista, oltre all’attività di lavoro, anche la formazione necessaria per conseguire la qualifica per la quale il lavoratore è stato assunto. E ancora, oltre alla formazione impartita sul luogo di lavoro, l’apprendista deve frequentare, durante il normale orario di lavoro, percorsi di formazione esterna.
Solamente a queste condizioni i datori di lavoro potranno beneficiare
delle previste agevolazioni che sono pari a quasi il 100% degli oneri
assicurativi e previdenziali.
L’
impegno del datore di lavoro in ordine alla formazione dell’apprendista
si manifesta con l’incarico a un tutor interno di assistere
l’interessato per trasmettergli le necessarie competenze professionali e
favorire l’integrazione tra le attività di formazione interna ed
esterna.
Nelle aziende con meno di 15 dipendenti e nelle imprese artigiane la funzione di tutor può essere svolta direttamente dall’imprenditore.
La formazione esterna prevista dal contratto di apprendistato non deve superare le 120 ore nel triennio. Spetta alle singole Regioni, d’intesa con i sindacati, disciplinare le modalità di questo tipo di formazione, tenendo conto, comunque, che le lezioni devono essere svolte durante l’orario di lavoro e in strutture esterne all’azienda accreditate dalla Regione.
Alla fine dei corsi di formazione gli apprendisti dovranno avere acquisito le competenze di tipo tecnico-scientifico e operativo in relazione alle diverse figure professionali. Non solo, dovranno anche aver appreso conoscenze relazionali, nozioni di organizzazione, di gestione e di economia aziendale, normativa sul rapporto di lavoro e sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
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