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"Emergenze nei siti nucleari: una ISO indica come gestirle"
fonte UNI- www.uni.com / Normativa
24/01/2012 - Quando si verifica un incidente agli impianti nucleari non solo è
essenziale fronteggiarlo il più rapidamente possibile, ma è forse ancor
più importante aver predisposto un adeguato piano di emergenza.
La nuova norma ISO 11320:2011 “Nuclear criticality safety – Emergency preparedness and response” fornisce i requisiti per la predisposizione e l’avvio di azioni che possano effettivamente mitigare gli effetti di un incidente di questo genere, che può avere gravi impatti sulla salute e la sicurezza dell’uomo, sulla qualità della vita, sulle proprietà e sull’ambiente.
I programmi di sicurezza sono principalmente diretti a evitare gli incidenti stessi.
Tuttavia, per quanto tali programmi possano essere accurati e meticolosi, la possibilità che questi incidenti avvengano e le conseguenze che essi comportano sono tali da rappresentare una minaccia reale. Quegli impianti considerati essere potenzialmente soggetti a un rischio di tal genere necessitano quindi di avanzati piani di emergenza immediata, nonché di un’appropriata verifica della loro efficacia.In questo ambito due sono le fasi principali:
-la fase di preparazione all’emergenza, che deve essere sempre in vigore;
-la fase di risposta emergenziale vera e propria, che necessita solo di essere attivata qualora si verifichino le condizioni.
La norma ISO 11320:2011 si applica ai siti con uno o più impianti nucleari che contengano quantità significative di materiale fissile. Le eventuali ulteriori aggiunte di cui la norma necessita per dispiegare appieno le sue potenzialità dipende dal complesso dei rischi potenziali che l’impianto presenta nel concreto del sito in cui è dislocato.
La nuova norma ISO 11320:2011 “Nuclear criticality safety – Emergency preparedness and response” fornisce i requisiti per la predisposizione e l’avvio di azioni che possano effettivamente mitigare gli effetti di un incidente di questo genere, che può avere gravi impatti sulla salute e la sicurezza dell’uomo, sulla qualità della vita, sulle proprietà e sull’ambiente.
I programmi di sicurezza sono principalmente diretti a evitare gli incidenti stessi.
Tuttavia, per quanto tali programmi possano essere accurati e meticolosi, la possibilità che questi incidenti avvengano e le conseguenze che essi comportano sono tali da rappresentare una minaccia reale. Quegli impianti considerati essere potenzialmente soggetti a un rischio di tal genere necessitano quindi di avanzati piani di emergenza immediata, nonché di un’appropriata verifica della loro efficacia.In questo ambito due sono le fasi principali:
-la fase di preparazione all’emergenza, che deve essere sempre in vigore;
-la fase di risposta emergenziale vera e propria, che necessita solo di essere attivata qualora si verifichino le condizioni.
La norma ISO 11320:2011 si applica ai siti con uno o più impianti nucleari che contengano quantità significative di materiale fissile. Le eventuali ulteriori aggiunte di cui la norma necessita per dispiegare appieno le sue potenzialità dipende dal complesso dei rischi potenziali che l’impianto presenta nel concreto del sito in cui è dislocato.
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