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"Piano Casa Calabria, bonus maggiori su edifici produttivi"
fonte edilportale.com / Normativa
02/02/2012 - È legge il
nuovo Piano Casa
della Calabria. Il testo, che ha ricevuto l’ok del Consiglio Regionale,
recepisce i contenuti del decreto sviluppo e introduce la possibilità
di modifiche plano volumetriche connesse alla realizzazione degli
interventi di ampliamento, demolizione e ricostruzione.
Secondo il nuovo testo, i lavori possono essere realizzati in deroga alle previsioni dei regolamenti comunali e degli strumenti urbanistici e territoriali comunali, provinciali e regionali, purchè siano rispettate le norme nazionali in tema di distanze minime e altezze massime, codice della strada, abbattimento delle barriere architettoniche, tutte le disposizioni sulle costruzioni in zona sismica e sull’assetto idrogeologico.
Come già emerso dalle precedenti consultazioni, gli interventi saranno ammessi anche sugli edifici non residenziali. Le premialità volumetriche restano invariate per gli immobili destinati a uso abitativo. Gli edifici non residenziali godono di un bonus del 20% fino ad un massimo di 200 metri quadrati di superficie interna netta per unità immobiliare. I limiti passano al 25%, per un incremento massimo di 500 metri quadrati, in caso di destinazioni d’uso produttive, industriali ed artigianali.
In caso di destinazioni miste, ad ogni porzione si applica la percentuale di ampliamento concesso dalla legge, a patto da non modificare le caratteristiche edili e architettoniche dell’immobile.
Nel computo delle cubature non vengono conteggiati i volumi utili a garantire il risparmio energetico.
Il nuovo Piano Casa ammette inoltre la variazione della destinazione d'uso e del numero delle unità immobiliari.
Gli interventi devono essere realizzati da ditte in possesso del Durc sia all’inizio che alla data della certificazione di ultimazione dei lavori.
Secondo il nuovo testo, i lavori possono essere realizzati in deroga alle previsioni dei regolamenti comunali e degli strumenti urbanistici e territoriali comunali, provinciali e regionali, purchè siano rispettate le norme nazionali in tema di distanze minime e altezze massime, codice della strada, abbattimento delle barriere architettoniche, tutte le disposizioni sulle costruzioni in zona sismica e sull’assetto idrogeologico.
Come già emerso dalle precedenti consultazioni, gli interventi saranno ammessi anche sugli edifici non residenziali. Le premialità volumetriche restano invariate per gli immobili destinati a uso abitativo. Gli edifici non residenziali godono di un bonus del 20% fino ad un massimo di 200 metri quadrati di superficie interna netta per unità immobiliare. I limiti passano al 25%, per un incremento massimo di 500 metri quadrati, in caso di destinazioni d’uso produttive, industriali ed artigianali.
In caso di destinazioni miste, ad ogni porzione si applica la percentuale di ampliamento concesso dalla legge, a patto da non modificare le caratteristiche edili e architettoniche dell’immobile.
Nel computo delle cubature non vengono conteggiati i volumi utili a garantire il risparmio energetico.
Il nuovo Piano Casa ammette inoltre la variazione della destinazione d'uso e del numero delle unità immobiliari.
Gli interventi devono essere realizzati da ditte in possesso del Durc sia all’inizio che alla data della certificazione di ultimazione dei lavori.
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