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"Lista di controllo per tutelare sicurezza e salute nelle lavanderie"
fonte puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
10/02/2012 - In Svizzera la Commissione federale di
coordinamento per la sicurezza sul lavoro (CFSL) svolge e aggiorna
periodicamente le analisi relative alla prevenzione di incidenti e malattie
professionali anche in comparti lavorativi in cui a volte si sottovaluta la
necessità di mettere in atto misure precauzionali.
È
ad esempio disponibile sul web un aggiornamento del documento “
Lista
di controllo CSFL: Lavanderia” – realizzato in collaborazione con le
associazioni elvetiche responsabili della soluzione settoriale nel settore
alberghiero e della ristorazione - in cui si affrontano le criticità e le
misure di prevenzione per tutelare la sicurezza e salute dei lavoratori del
lavoro in lavanderia e si supportano le imprese nella gestione delle eventuali
situazioni di pericolo.
Infatti
chi lavora nelle lavanderie è esposto a numerosi pericoli e per garantire la
salute del personale “è necessario mettere a disposizione installazioni
adeguate e formare correttamente gli impiegati”.
Questi
i
pericoli principali di questa
attività:
- “ irritazioni cutanee, eczemi,
spruzzi negli occhi, irritazione delle vie respiratorie;
- eccessiva sollecitazione della schiena e
delle articolazioni;
- ustioni;
- incendi”.
Il
primo argomento affrontato nella lista è relativo agli
ambienti di lavoro e alle
installazioni.
Nelle
lavanderie i
pavimenti devono essere
antiscivolo e adeguati alle condizioni lavorative.
Inoltre:
-
nei pavimenti anche i grigliati devono essere antiscivolo e non intralciare la
circolazione;
-
le coperture sul pavimento devono essere calpestabili e antiribaltamento;
-
nei locali umidi o bagnati i liquidi devono poter defluire facilmente.
La
lista di controllo ricorda di verificare che la lavanderia sia illuminata dalla
luce diurna e tutti i posti di lavoro siano illuminati in maniera adeguata senza
problemi di abbagliamento.
Inoltre:
-
“negli ambienti bagnati le macchine e le prese sono provviste di interruttore
salvavita”?
-
“tutte le prese e le apparecchiature
elettriche sono sistemate in alto al riparo dagli spruzzi o comunque
protette?
-
il locale di lavoro gode di un buon microclima (ossia è dotato di ventilazione
naturale o artificiale)”?
Riguardo
alle
macchine e apparecchi la lista
di controllo riporta alcune necessarie verifiche:
-
“le presse da stiro e il mangano hanno una protezione per le dita e le mani?
-
lavatrici, centrifughe e tumbler (asciugatrici, ndr) hanno un dispositivo
blocca-porta che impedisce di toccare lo sportello quando il tamburo è in
movimento”?
-
“il filtro del tumbler viene pulito periodicamente”?
-
le macchine vengono poi “sottoposte periodicamente a manutenzione”?
Una
sezione della lista di controllo è dedicata all’
ergonomia.
Innanzitutto
devono essere disponibili mezzi adeguati per trasportare le confezioni di
detersivi e la biancheria. Ad esempio dei carrelli portasacchi, dei carrelli
portabiancheria.
E
“se la biancheria è intrisa d’acqua e molto pesante si usano carrelli specifici
portabiancheria o dei cesti per biancheria in posizione rialzata”?
Altri
elementi di ergonomia:
-
altezza di lavoro: il cestello della
lavatrice e del tumbler devono trovarsi come minimo a 80 cm dal pavimento;
-
i
piani di lavoro (stiratura e
piegatura della biancheria) devono essere alti circa 1 m per evitare che il
personale pieghi la schiena o sollevi le spalle.
E
avviene “un’alternanza tra il personale in modo da evitare posizioni
e movimenti
ripetitivi”? Il documento consiglia di “cambiare postura dopo circa un'ora
di lavoro”.
Riguardo
poi ai
detersivi e altri prodotti
per lavanderia bisogna verificare la presenza e l’accessibilità delle schede
di sicurezza aggiornate.
I
detergenti e i detersivi devono essere conservati “in modo da non spandersi o
rovesciarsi sul pavimento”. Mentre la candeggina e i prodotti sbiancanti a base
di ossigeno “devono essere custoditi in vasche di raccolta separate, i sacchi e
i cartoni in alto, i liquidi in basso”.
Si
ricorda inoltre che chi utilizza prodotti concentrati per i lavaggi deve poter
disporre di occhiali e guanti di protezione.
Infine,
dopo aver segnalato che la lista di controllo è ricca di immagini esplicative,
qualche cenno relativo a
organizzazione
e formazione.
Ricordando
che le macchine e gli apparecchi devono essere utilizzati da personale
perfettamente istruito e che i dipendenti devono essere
istruiti sui pericoli e sulle misure di protezione da adottare, la lista
riporta alcuni dei
temi da affrontare
con i dipendenti:
- “pericolo di ustione;
- pavimenti umidi (asciugarli subito!);
- trasporto di pile di biancheria solo con il
carrello (per una migliore visibilità)”;
- “scegliere un luogo sicuro dove riporre i
ferri da stiro non in uso” (“quando non si stira, il ferro va sistemato in un
posto sicuro. Se i ritmi di lavoro sono frenetici, non basta appoggiare il
ferro sulla base dell’asse da stiro”);
- “maneggiare la biancheria sporca di sangue o
di altri liquidi organici solo con i guanti (protezione da epatite e HIV);
- sollevare e spostare carichi correttamente;
- uso dei
prodotti chimici e dei detersivi secondo quanto riportato nelle schede di
sicurezza;
- uso degli occhiali e dei guanti di protezione;
- misure di pronto soccorso in caso di contatto
con acidi e sostanze alcaline (pericolo per gli occhi!);
- altri argomenti (in base alla realtà
lavorativa)”.
La
lista si conclude sottolineando l’importanza che i superiori controllino che le
norme stabilite sul lavoro siano effettivamente rispettate.
N.B.: Gli eventuali
riferimenti normativi contenuti nel documento riguardano la realtà svizzera, tuttavia
i suggerimenti riportati possono essere di utilità per tutti i lavoratori e
tutte le imprese.
Commissione
federale di coordinamento per la sicurezza sul lavoro (Svizzera) “ Lista
di controllo CSFL: Lavanderia”, versione giugno 2010 (formato PDF, 468 kB).
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