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"Piano Casa Puglia, crescono le possibilità di intervento"
fonte edilportale.com / Normativa
16/02/2012 - Modifiche in vista per il
Piano Casa
Puglia. Il Consiglio Regionale ha approvato una proposta di legge per
la modifica della LR 14/2009, che estende gli interventi agli edifici
realizzati tra luglio 2009 e agosto 2011.
Il Piano Casa prevedeva infatti che gli interventi potessero essere effettuati sugli edifici esistenti alla data di entrata in vigore della legge. Le integrazioni introdotte con la Legge Regionale 21/2011, che ha prorogato la scadenza al 31 dicembre 2012, non hanno modificato gli immobili di riferimento.
Secondo il Presidente del Gruppo Udc e firmatario della proposta di legge Salvatore Negro, la nuova modifica mira ad estendere le possibilità di intervento, ampliando le opportunità lavorative delle piccole e medie imprese.
Durante la seduta, Negro ha annunciato la presentazione di una proposta di legge per la definizione dei tetti massimi degli oneri concessori che i Comuni possono chiedere nel caso di interventi che applicano il Piano Casa.
Tra le cause del mancato decollo del Piano Casa, a detta di Negro ci sarebbero proprio gli oneri concessori che, variando da 100 a 250 euro a metro quadro di superficie di ampliamento, hanno scoraggiato i cittadini.
Per il consigliere Caroppo l’approvazione della proposta di legge è una prima risposta alle richieste degli imprenditori e dei sindacati del settore edile, un comparto che risente del ritardo nei pagamenti, dei cambiamenti normativi e della burocrazia.
Il Piano Casa prevedeva infatti che gli interventi potessero essere effettuati sugli edifici esistenti alla data di entrata in vigore della legge. Le integrazioni introdotte con la Legge Regionale 21/2011, che ha prorogato la scadenza al 31 dicembre 2012, non hanno modificato gli immobili di riferimento.
Secondo il Presidente del Gruppo Udc e firmatario della proposta di legge Salvatore Negro, la nuova modifica mira ad estendere le possibilità di intervento, ampliando le opportunità lavorative delle piccole e medie imprese.
Durante la seduta, Negro ha annunciato la presentazione di una proposta di legge per la definizione dei tetti massimi degli oneri concessori che i Comuni possono chiedere nel caso di interventi che applicano il Piano Casa.
Tra le cause del mancato decollo del Piano Casa, a detta di Negro ci sarebbero proprio gli oneri concessori che, variando da 100 a 250 euro a metro quadro di superficie di ampliamento, hanno scoraggiato i cittadini.
Per il consigliere Caroppo l’approvazione della proposta di legge è una prima risposta alle richieste degli imprenditori e dei sindacati del settore edile, un comparto che risente del ritardo nei pagamenti, dei cambiamenti normativi e della burocrazia.
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