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"INAIL: "Norme e controlli più rigidi nella costruzione dei palchi""
fonte puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
08/03/2012 - Da un lato, più rigore nella progettazione e nella predisposizione, da
parte delle imprese incaricate dell'allestimento, delle istruzioni per il
corretto montaggio, uso e smontaggio, unitamente alla corretta formazione degli
operatori addetti (magari sulla base di 'schemi tipo'). Dall'altro,
l'autorizzazione preventiva della documentazione tecnica da parte degli enti
locali interessati dalle aree dove si svolgono i concerti. Potrebbero essere
questi, secondo gli esperti dell'INAIL, alcuni dei passaggi necessari per
evitare che, in futuro, non si ripetano più incidenti come il crollo di un
palco che ha caratterizzato il tour di Laura Pausini e, lo scorso 12 dicembre, quello
di Jovanotti.
L' Inail ha pubblicato un'intervista in cui affronta l'argomento con Paolo Giacobbo Scavo, direttore del dipartimento Tecnologie di
sicurezza dell'INAIL.
Ingegnere,
quali sono i criteri in base ai quali vengono progettate strutture come il
palco di un concerto? E come si esegue la loro costruzione?
"A
differenza dei ponteggi
metallici fissi, la tipologia di attrezzature provvisorie per gli
spettacoli (allo stesso modo di quella per le manifestazioni sportive quali,
per esempio, quelle destinate al pubblico per l'arrivo di corse ciclistiche )
non è sottoposta ad autorizzazione del ministero del Lavoro. Per i primi,
infatti, come disposto dal dpr 164/1956, successivamente ripreso dal dlgs
81/08 e successive integrazioni, il dicastero provvede a rilasciare un
libretto contenente degli schemi specifici di montaggio e, in caso di
difformità rispetto a quanto autorizzato, è obbligatorio presentare una
relazione di calcolo con i relativi disegni".
Per
le attrezzature provvisorie come quelle che sono state scenario dell'infortunio
a Reggio Calabria e Trieste, invece, cosa è previsto?
"Benché
utilizzi dei componenti
dei ponteggi metallici fissi, questo tipo di attrezzatura non richiede
autorizzazione del ministero del Lavoro, ma una comunicazione al Comune che
ospiterà l'evento e la presentazione di una relazione tecnica, nella quale
vengono incluse solitamente anche istruzioni per il montaggio, l'uso e lo
smontaggio. Questa relazione viene vagliata dalla Commissione prefettizia per
il pubblico spettacolo - di norma costituita presso la Provincia - composta da
un funzionario della prefettura, da un rappresentante dei Vigili del fuoco, da
uno della Asl e da uno del Comune".
A
cosa potrebbero essere dovuti i crolli dei palchi utilizzati nei concerti di
Laura Pausini e di Jovanotti?
"Premesso
che ogni caso ha la sua specificità e che, naturalmente, non è possibile in
alcun modo entrare nel merito di quanto successo a Reggio Calabria e Trieste,
in linea generale si può affermare che le cause che determinano incidenti del
genere vanno ricercate nei possibili errori
di montaggio dell'attrezzatura, o spesso in un valutazione non corretta, in
sede di progetto, delle azioni e dei carichi ai quali la struttura sarà
sottoposta (per esempio, il peso degli impianti per le luci e degli
altoparlanti o le azioni dovute al vento sulle strutture). Non ultimo,
può incidere anche una non corretta e approfondita formazione
degli operatori addetti al montaggio".
Cosa
si potrebbe fare a livello normativo per evitare che accadano incidenti del
genere?
"Un passo avanti potrebbe essere la disposizione anche per le attrezzature provvisorie di cui stiamo parlando di una presentazione preventiva, da parte delle imprese, di idonei schemi tipo - in analogia a quelli previsti per i ponteggi metallici fissi - a partire dai quali dovrebbe discendere ogni specifico progetto. Sarebbe necessario prevedere una validazione preventiva, per esempio a livello regionale, in tal modo facilitando il compito delle Commissioni prefettizie che spesso ricevono le documentazioni tecniche in tempi molto ravvicinati rispetto all'evento".
"Un passo avanti potrebbe essere la disposizione anche per le attrezzature provvisorie di cui stiamo parlando di una presentazione preventiva, da parte delle imprese, di idonei schemi tipo - in analogia a quelli previsti per i ponteggi metallici fissi - a partire dai quali dovrebbe discendere ogni specifico progetto. Sarebbe necessario prevedere una validazione preventiva, per esempio a livello regionale, in tal modo facilitando il compito delle Commissioni prefettizie che spesso ricevono le documentazioni tecniche in tempi molto ravvicinati rispetto all'evento".
Cosa
potrebbe garantire, quindi, maggiore prevenzione in quest'ambito?
"In
generale va garantita un'azione di controllo più rigida e prevedere in modo più
attento i carichi in termini di azioni previste da questo genere di
eventi e fare in modo che i progetti di montaggio, che oggi sono eseguiti in
maniera abbastanza generica, siano maggiormente dettagliati".
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