"Rifiuti ecotossici: il DL Ambiente armonizza le classificazioni"
fonte insic.it / Ambiente
Dopo il
tumultuoso iter parlamentare, il
DL 25 gennaio 2012 n. 2, è stato finalmente convertito nella
Legge n. 28 del 24/03/2012
“Conversione in legge, con modificazioni, del DL 25 gennaio 2012, n. 2,
recante misure straordinarie e urgenti in materia ambientale”.
La norma, pubblicata sulla GU n. 71 del 24/03/2012, e in vigore dal 25 marzo 2012, prevede tra le novità più salienti,
una importante modifica
dell'allegato D alla parte IV del D.Lgs. n. 152 del 2006, e s.m.i.
(Codice ambiente) che viene attuata attraverso la sostituzione del punto
5 con il seguente:
“Se un rifiuto è identificato come pericoloso
mediante riferimento specifico o generico a sostanze pericolose, esso è
classificato come pericoloso solo se le sostanze raggiungono
determinate concentrazioni (ad esempio, percentuale in peso), tali da
conferire al rifiuto in questione una o più delle proprietà di cui
all'allegato I. Per le caratteristiche da H3 a H8, H10 e H11, di cui
all'allegato I, si applica quanto previsto al punto 3.4 del presente
allegato. Per le caratteristiche H1, H2, H9, H12, H13 e H14, di cui
all'allegato I, la decisione 2000/532/CE non prevede al momento alcuna
specifica. Nelle more dell'adozione, da parte del Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di uno specifico
decreto che stabilisca la procedura tecnica per l'attribuzione della
caratteristica H14, sentito il parere dell'ISPRA, tale caratteristica
viene attribuita ai rifiuti secondo le modalità dell'accordo ADR per la
classe 9 - M6 e M7”.
L’edizione 2011
dell’ADR assegna la classe 9 alle “Materie e oggetti pericolosi
diversi” e, nello specifico, assegna i codici di classificazione M6 ed
M7 rispettivamente alle Materie pericolose per ambiente acquatico
liquide e alle Materie pericolose per l’ambiente acquatico, solide
identificate, rispettivamente, dai numeri ONU 3077 e 3082.
Con questa disposizione viene finalmente realizzata, per tale classificazione, la più
completa armonizzazione,
non solo con i criteri della normativa relativa al trasporto su strada
di merci pericolose, e quindi anche di rifiuti soggetti all’ADR, ma
anche con il sistema classificatorio dei chemicals armonizzato a livello
globale e noto come
GHS
(Globally Harmonized System of Classification and Labelling of
Chemicals) adottato oramai in tutti i Paesi e dalla maggior parte delle
norme di settore associate alla gestione delle sostanze e delle miscele
pericolose.
Segnala questa news ad un amico
Questa news è stata letta 919 volte.