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"Il confronto con le imprese elemento strategico di prevenzione"

fonte www.puntosicuro.it / Eventi e Appuntamenti

02/05/2012 - Un'occasione importante per la diffusione della cultura della prevenzione nelle aziende e, al tempo stesso, un'opportunità di incontro significativo sulla quale sviluppare, in futuro, strategie sempre più consapevoli in materia di salute e sicurezza sul lavoro. E' un bilancio positivo quello illustrato oggi, a Roma, dal Commissario straordinario dell'INAIL, Massimo De Felice, nel corso del suo intervento al convegno di Confindustria "La sicurezza conviene sempre". L'evento è stato voluto a coronamento del progetto Sis promosso dall'Istituto insieme alla confederazione di viale dell'Astronomia e in collaborazione con Federmanager e Fondirigenti. Presenti alla giornata anche il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.

Dialogo con oltre 6mila imprenditori e manager. Nel corso di 38 incontri seminariali su tutto il territorio nazionale, tra il 2009 e il 2012 sono stati oltre 6mila i titolari di azienda e i manager coinvolti sul tema dello sviluppo delle imprese in sicurezza (da cui l'acronimo Sis che ha battezzato l'iniziativa): si è trattato di uno spaccato rilevante del tessuto economico italiano e, per l'INAIL, un'occasione di scambio di grande interesse.
 
Meno assenteismo e più efficienza: i tanti sinonimi della sicurezza. "Per interpretare e dominare i fenomeni aziendali non basta soltanto la statistica - ha detto De Felice - C'è bisogno di entrare nei casi e nei fatti". Da qui una disamina dei punti principali esposti dalle stesse aziende in occasione degli incontri. La promozione di interventi di prevenzione, così, non si è limitata a tradursi solo in una contrazione - per certi aspetti "strutturale" - del numero di incidenti (con la conseguente riduzione di costi diretti e indiretti, a cominciare dal premio INAIL). La ricerca di sicurezza si è rivelata anche sinonimo di minore assenteismo, di miglioramento in efficienza, motivazione e capacità di prendere decisioni e garanzia di tutela della reputazione e della credibilità dell'organizzazione del suo complesso. "Una piccola impresa da 30 addetti ha individuato negli investimenti in sicurezza uno dei mezzi per superare la crisi economica in atto - ha sottolineato De Felice - mentre un'impresa più grande, con 60 addetti, ha ritenuto che l'aumento di redditività del 25% negli ultimi tre anni fosse dovuto, per un terzo, alle attività realizzate per la prevenzione".
 
"Dare ancora più aiuto alle pmi". Diagnosi che hanno consentito all'INAIL di imparare a sua volta. "L'Istituto ha avuto conferma che questa forma di contatto è molto efficace - ha aggiunto il commissario straordinario - Partecipando ai seminari sul territorio si sono sviluppate relazioni più intense e stabili con le imprese". Sis ha incrementato anche il livello di consapevolezza dell'Istituto sulle prassi aziendali, confermando come alcuni dati di conoscenza cambino a seconda della regione e del contesto produttivo considerati. Sul piano più strettamente operativo, l'INAIL ha potuto anche focalizzare la necessità di affrontare in modo più diffuso il profilo  comparatistico tra organizzazione aziendale e quella della sicurezza. "E' necessario aiutare le pmi - ha osservato De Felice - e siamo intenzionati a utilizzare nell'azione futura queste esperienze per esportare cultura tecnica e convincimento".
 
"Sostegno economico ai progetti concretamente operativi". In definitiva, a contraddistinguere per l'Istituto questo ampio ciclo seminariale è stata la sua valenza "pratica", decisamente lontana dalle speculazioni intellettuali fini a se stesse e che potranno tradursi, domani, in nuove modalità formative "esasperando l'analisi dei casi e dei fatti e riprendendo la vecchia idea che per imparare bisogna fare, o almeno vedere come qualcuno ha già fatto. Un approccio - ha affermato De Felice - che comporterà un coinvolgimento ancora maggiore dei diversi livelli di responsabilità aziendale, delle direzioni provinciali del lavoro, delle aziende sanitarie e dei sindacati". Si tratta di ambiti dove l'INAIL è già pronto a fare la sua parte. "Sui progetti concretamente operativi e ispirati a questi principi - ha concluso il commissario straordinario - l'Istituto cercherà di confermare il sostegno economico".

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