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"Alcune risposte a quesiti sul RSPP"
fonte www.puntosicuro.it / Formazione ed informazione
06/09/2012 -
La
Direzione Sanità, Prevenzione Sanitaria ambienti di vita e di lavoro della
Regione Piemonte ha aggiornato la raccolta di quesiti sul D. Lgs. 81/08,
pervenuti al gruppo di lavoro “info.sicuri”.
Pubblichiamo
alcuni dei quesiti sull’”APPLICAZIONE GENERALE DEL DECRETO 81/08 – TITOLO I
(ARTT. 1-61)” in particolare sul RSPP.
1.4
Ho frequentato i seguenti corsi abilitanti per RSPP:
-
Settembre 2007: modulo A
-
Settembre 2007: modulo C
-
Febbraio 2008: modulo B 8
l’aggiornamento
è da fare entro cinque anni dalla data di rilascio degli attestati?
È
previsto il solo aggiornamento del modulo B o anche dei moduli A e C?
L’aggiornamento
è previsto solo per il modulo B e deve essere completato nel quinquennio che
decorre dalla data di acquisizione del credito formativo (nel caso specifico
febbraio 2008 per il modulo B8).
1.12
Sono un ingegnere ambientale con laurea quinquennale e volevo ricevere alcune
informazioni per diventare RSPP.
a)
A chi devo rivolgermi per il riconoscimento dei moduli A e B?
b)
Come faccio a iscrivermi alla lista regionale dopo aver frequentato il modulo
C?
c)
Cosa comporta fare l’aggiornamento quinquennale?
a)
Sono riconosciuti dall’ art. 32 comma 5 del D.lgs. 81/08 e smi.
b)
Deve provvedere il soggetto formatore che le rilascia il modulo C.
c)
Nel quinquennio deve frequentare corsi o seminari per raggiungere il monte ore
richiesto dalla norma. Al termine del quinquennio deve comunicarlo alla
Regione.
1.19
In una casa di cura per anziani con più di 50 dipendenti il soggetto che
ricopre la carica di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione deve
essere interno o può essere anche un esterno?
L’art.
31, comma 6, del D.lgs. 81/08 stabilisce che nelle strutture di ricovero e cura
pubbliche e private con oltre 50 lavoratori il Servizio di prevenzione e
protezione debba essere istituito internamente all’azienda.
1.21
Sono laureata in Architettura con laurea vecchio ordinamento conseguita nel
2006 presso il Politecnico di Torino (classe di laurea 4).
Poiché
vorrei diventare RSPP quali moduli formativi devo frequentare?
Nel
suo caso, essendo stato previsto il riconoscimento di alcuni crediti per la
laurea in architettura dal D.lgs. 81/08, da subito, può svolgere il ruolo di
ASPP, mentre deve conseguire il modulo C per poter svolgere il ruolo di RSPP.
Inoltre, deve completare gli aggiornamenti entro
il 15/5/2013
per mantenere il credito formativo del modulo B riconosciutole dalla Laurea. I
moduli A e C costituiscono crediti formativi permanenti.
1.23
E’ necessario che il RSPP, quando svolge la formazione in merito alla sicurezza
di base ai lavoratori in fase di assunzione, si avvalga della collaborazione
degli organismi paritetici?
Il
comma 12, dell’art. 37 del D.lgs. 81/08 stabilisce che «La formazione dei
lavoratori e quella dei loro rappresentanti deve avvenire, in collaborazione
con gli organismi paritetici, ove presenti nel settore e nel territorio in cui
si svolge l’attività del datore di lavoro, durante l’orario di lavoro e non può
comportare oneri economici a carico dei lavoratori», quindi anche la formazione
in fase di assunzione. Per quanto riguarda il contenuto della collaborazione la
norma non approfondisce l’argomento lasciando alle parti la libertà di
definirlo. Si veda al proposito anche la premessa dell’ Accordo Stato
Regioni del 21/12/11.
1.24
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione interno in una
struttura residenziale per anziani deve essere assunto a tempo indeterminato
dalla proprietà della struttura dove è responsabile oppure può avere, ad
esempio, un contratto di collaborazione Co.Co.Pro.?
Ai
sensi dell’art. 32 del D.lgs. 81/08 può svolgere l’incarico di RSPP il soggetto
che ha le capacità e i requisiti professionali elencati nell’articolo stesso.
La tipologia contrattuale del lavoratore non rileva ai fini dell’incarico a
condizione che lo stesso svolga la sua attività all’interno dell’azienda.
1.30
Sono un RSPP di un Istituto Professionale, laureato in ingegneria, mi occupo di
sicurezza dentro e fuori dalla scuola. Vorrei sapere se posso tenere corsi di
informazione, formazione e aggiornamento per lavoratori, ASPP, preposti, datore
di lavoro internamente alla scuola, e se posso tenere corsi di informazione e
formazione e aggiornamento per lavoratori, ASPP, preposti, datore di lavoro, e
lavoratori di altre scuole statali.
L’Accordo
Stato Regioni del 21/12/2011 per la formazione dei lavoratori e dei preposti
non individua al momento particolari requisiti per il soggetto organizzatore
dei corsi. Definisce invece i requisiti dei docenti che devono possedere
esperienza almeno triennale di insegnamento o professionale in materia di
salute e sicurezza del lavoro (che può consistere anche nello svolgimento
almeno per un triennio dei compiti di RSPP). Rimane comunque obbligatoria la collaborazione con
gli organismi paritetici dove presenti nel settore e nel territorio.
Per
quanto riguarda gli R-ASPP rimangono validi gli Accordi del 26 gennaio 2006 e 5
ottobre 2006, che individuano come soggetti formatori anche gli Istituti
Professionali per l’Industria.
Infine,
per la formazione dei DL, che intendono svolgere direttamente i compiti di
prevenzione e protezione dai rischi, i soggetti formatori sono individuati nel
punto 1 dell’Accordo del 21 dicembre 2011 n. 223, che non comprende gli istituti
professionali.
1.33
Un’azienda intende incaricare come RSPP interno un proprio dipendente con
contratto di apprendistato, in possesso dei requisiti di cui all’art. 32 del
D.lgs. 81/08. E’ possibile?
Ai
fini del D.lgs. 81/08 l’apprendista è equiparato al lavoratore e dunque può
legittimamente fare il RSPP.
La raccolta di
quesiti sul decreto legislativo 81/08 (formato PDF, 252 kB).
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