Il documento, redatto da Nicola Zoppetti dell’IFAC, Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” e da Andrea Bogi dell’Ausl 7 Siena, ha l’obiettivo di determinare il variare delle potenze emessa dal campo elettromagnetico creato da elettrosaldatrici.

Quattro diverse apparecchiature sono state sottoposte a misurazione e, grazie a opportuni calcoli è stato rilevato per ognuna il momento della massima intensità del campo. Questi i modelli sottoposti a  valutazione: Kempo Weld 5500W (KEMPPI), Kempo Weld 4200 (KEMPPI), Kempo Weld 4000W (KEMPPI), Sinvert 302 (SINCOSALD).

A partire dalla forma d’onda assunta per la corrente e dalla forma assunta per il cavo, sono state ricavate le distanze di rispetto sia per lavoratori che per la popolazione, cioè la distanza dalla sorgente oltre la quale un particolare limite di normativa risulta rispettato, riportando in tabella i valori ottenuti secondo le linee guida ICNIRP, Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti del 1998 e lo stesso valore attenuto applicando i criteri delle linee guida del 2010.

I dati relativi alle quattro apparecchiature sono stati riportati nella Banca Dati Campi Elettromagnetici – CEM o NIR.

Per approfondire: news Portale Agenti Fisici.

Leggi anche: Radiazioni Ottiche Artificiali, aggiornamento banca dati del PAF.

Segnala questa news ad un amico

Questa news è stata letta 928 volte.