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"Edilizia: come lavorare in sicurezza con le gru"
fonte www.puntosicuro.it / Edilizia
13/11/2012 - È evidente che nel mondo edile la
gru
sia un aiuto indispensabile, un mezzo irrinunciabile per il
sollevamento e il trasporto di carichi
pesanti.
Deve
essere tuttavia ugualmente evidente che la gru è un attrezzatura pericolosa
quando usata in modo scorretto, sia per i lavoratori che la manovrano, sia per
tutti coloro che si trovano entro il suo raggio d’azione. Per questo motivo il lavoro
con la gru e la sua conduzione richiedono un’adeguata istruzione e
assunzione di responsabilità.
Ricordiamo
a questo proposito l’ accordo della Conferenza
Stato-Regioni del 22 febbraio 2012 - previsto dal comma 5 dell’articolo 73
del Decreto legislativo 81/2008 – che
riguarda l’individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta
una specifica abilitazione degli operatori, nonché le modalità per il
riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli
indirizzi ed i requisiti minimi di validità della formazione. Tra le
attrezzature per le quali è necessaria l’abilitazione degli operatori sono
presenti la gru a torre,
la gru mobile e la gru per autocarro.
In
rete sono presenti diversi documenti che possono favorire la
formazione di gruisti.
Uno
di questi è “
Lavorare con la gru - la sicurezza prima di tutto”, un manuale
prodotto verso la fine del 2008 dalla Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige (Ripartizione 19
– Lavoro) e pubblicato anche sul sito dell’ Ordine Ingegneri
della Provincia di Bolzano.
Lo
scopo principale di questo documento
è quello di “avvicinare in maniera semplice e graduale il gruista alla
normativa di prevenzione infortuni e a quelle norme comportamentali che sono
alla base di un corretto e sicuro utilizzo del mezzo meccanico, prevenendo, per
quanto possibile, il verificarsi di infortuni sul lavoro”.
Nel
documento si indicano i più importanti
compiti
del gruista:
-
“sollevare, trasportare i materiali e carichi in genere, secondo gli ordini
ricevuti;
-
curare la piccola manutenzione (tenere pulita la cabina, la pulsantiera, il
radiocomando ecc.);
-
segnalare al preposto tutte le deficienze della gru di cui si viene a
conoscenza (bulloni allentati, funi con fili rotti, catene con anelli consumati
, pulegge deteriorate, bozzello rovinato ecc.)”.
Mentre
le
cause principali degli infortuni ed
incidenti che avvengono durante la conduzione delle gru sono relative a:
-
deficenza dell’apparecchio: cattivo
stato di conservazione della struttura della gru, funi di sollevamento usurate,
imbracature deteriorate, dispositivi di sicurezza inefficienti ecc.;
-
ubicazione non corretta della gru:
gru installata nelle vicinanze di linee elettriche aeree, ostacoli (alberi, manufatti,
ecc.), scarpate degli scavi di sbancamento, terreno non sufficientemente
compatto ecc;
-
deficienze del gruista: attitudine
insufficiente (difetti fisici o mentali); insufficienza di riflessi,
distrazioni, sventatezza, irresponsabilità, scarsa abilità o addestramento;
mancata osservanza delle norme di prevenzione infortuni; insufficiente
preparazione o addestramento o conoscenza del mezzo”.
Si
sottolinea che per avere una prestazione ottimale della gru è necessario che
“questa sia sempre in
buone condizioni
di efficienza. L’efficienza del mezzo è spesso legata alla diligenza
dell’operatore nell’eseguire tutte le operazioni di manutenzione e controllo”.
Il
manuale riporta qualche suggerimento per l’
abbigliamento
consigliato per il gruista: “il gruista deve porsi alla manovra del mezzo
con un abbigliamento da lavoro, consistente in una tuta
idonea, che gli consenta libertà nei movimenti. Deve indossare scarpe con
suola in gomma. Sono da evitare abbigliamenti ‘domestici’ come maglioni,
pantaloncini corti, sandali, zoccoli, ciabatte, ecc.”.
Questi
sono invece gli
obblighi del gruista:
-
“prima di iniziare il turno di lavoro è necessario verificare le condizioni
dell’apparecchio di sollevamento. Eventualmente, compiere qualche operazione di
sollevamento a vuoto, provare l’efficienza dei freni di sollevamento, della
rotazione del braccio ed i dispositivi di sicurezza (fine corsa salita-discesa;
dispositivi di segnalazione acustica; efficienza dei radiocomandi ecc.)
-
segnalare appena possibile al preposto eventuali difetti di funzionamento
della gru durante il servizio. Non attendere la fine del proprio turno di
lavoro per segnalare quanto sopra. Sospendere immediatamente il lavoro in caso
di gravi anomalie di funzionamento;
-
adottare nell’esercizio del mezzo di sollevamento tutte le misure di sicurezza
e precauzioni prescritte dal manuale d’uso della macchina;
-
non compiere di propria iniziativa operazioni di sollevamento diverse da quelle
previste dal normale esercizio della gru e che possano comprometterne la stabilità
ed integrità;
-
non manomettere per nessun motivo i dispositivi di sicurezza della gru”.
Il
manuale ripercorre i
principali rischi
dovuti all’uso degli apparecchi di sollevamento, con particolare
riferimento all’esercizio delle gru di cantiere:
-
“rischio di schiacciamento degli operai al lavoro a causa della caduta del
carico non correttamente imbracato;
- rovesciamento della gru a causa dell’azione
del vento, o della non corretta installazione;
- collasso della gru per cedimento strutturale
dovuto a sovraccarichi, difetti di costruzione, cattiva
manutenzione, gravi errori di manovra;
-
rottura delle funi di sollevamento per eccessiva usura dei fili elementari;
- urti del braccio contro ostacoli fissi
(alberi, fabbricati ecc.);
- cattivo funzionamento dei dispositivi di
sicurezza (limitatori di carico e di momento, fine corsa salita discesa,
limitatori di rotazione dx-sx del braccio ecc.);
- contatto del braccio della gru con linee
elettriche aeree;
- errato montaggio o smontaggio della
struttura della gru da parte di personale non adeguatamente formato o
addestrato”.
Il
documento si sofferma inoltre sulle imbracature, sulle prescrizioni per i
segnali gestuali e riporta utili disegni esplicativi, indicanti comportamenti corretti
e scorretti, che vi invitiamo a visionare.
Ricordiamo
infine (il documento del 2008 fa riferimento alla Direttiva Macchine, recepita
con il D.P.R. 24/07/96 n. 459) l’approvazione della nuova Direttiva Macchine
2006/42/CE, recepita in Italia dal D.Lgs.
17/2010.
Provincia
Autonoma di Bolzano - Alto Adige, “ Lavorare
con la gru - la sicurezza prima di tutto”, un manuale prodotto dalla Ripartizione
19 – Lavoro e pubblicato sul sito dell’Ordine Ingegneri della Provincia di
Bolzano (formato PDF, 3.09 MB).
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