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"Perugia, perdita di gas da un metanodotto"
fonte www.insic.it / Rischio incendio
19/12/2012 - I vigili del fuoco di Perugia sono intervenuti
in frazione Lidarno, su richiesta di alcuni cittadini, per la
perdita del gas da una tubazione interrata del metanodotto che collega alcune zona della città di Perugia, ed in particolare gli abitati di Lidarno e S.Egidio.
Dopo queste prime verifiche e dopo aver effettuato una serie di controlli strumentali per accertare quale fosse la percentuale di gas presente in aria, sono state anche effettuate dai Vigili del fuoco misurazioni nelle varie zone per stabilire l’area ove la percentuale di gas in aria aveva assunto valori tali da poter creare una miscela infiammabile che, in caso di inneschi, avrebbe potuto provocare un incendio o una esplosione.
Appena definita la zona a rischio sono scattati i provvedimenti di divieto di accesso alla stessa zona ed è stato disposto il temporaneo allontanamento degli occupanti di due edifici, per complessive dieci persone. Il controllo degli accessi è stato gestito dalla Polizia di Stato e dalla Polizia Municipale di Perugia.
I tecnici della società di gestione del metanodotto, sopraggiunti sul posto, hanno da subito operato la riduzione della pressione sulla tubazione danneggiata portandola dalle 70 atm a circa un terzo e poi provvedendo alla definitiva chiusura del tratto di tubazione intercettandola a monte ed valle. Tale operazione, abbastanza complessa per il rispetto delle previste procedure di sicurezza è stata preceduta da una serie di manovre per alimentare comunque con il gas le utenze della zona attraverso altre tubazioni. Una interruzione immediata e senza utilizzare percorsi alternativi avrebbe potuto provocare danni alle utenze e sarebbe stata abbastanza complessa al momento della riapertura della medesima tubazione.
Dopo la definitiva chiusura della tubazione ed un nuovo monitoraggio strumentale della zona da parte dei vigili del fuoco, gli occupanti dei due edifici sono stati fatti rientrare nelle proprie abitazioni e sono stati rimossi i blocchi sui varchi di accesso alla zona. I tecnici della società inoltre hanno dato subito avvio alle operazioni di scavo nella zona della perdita per procedere alle necessarie riparazioni.
Tutte le operazioni che si sono concluse dopo circa 4 ore di intervento sono state seguite dalla Prefettura di Perugia.
Dopo queste prime verifiche e dopo aver effettuato una serie di controlli strumentali per accertare quale fosse la percentuale di gas presente in aria, sono state anche effettuate dai Vigili del fuoco misurazioni nelle varie zone per stabilire l’area ove la percentuale di gas in aria aveva assunto valori tali da poter creare una miscela infiammabile che, in caso di inneschi, avrebbe potuto provocare un incendio o una esplosione.
Appena definita la zona a rischio sono scattati i provvedimenti di divieto di accesso alla stessa zona ed è stato disposto il temporaneo allontanamento degli occupanti di due edifici, per complessive dieci persone. Il controllo degli accessi è stato gestito dalla Polizia di Stato e dalla Polizia Municipale di Perugia.
I tecnici della società di gestione del metanodotto, sopraggiunti sul posto, hanno da subito operato la riduzione della pressione sulla tubazione danneggiata portandola dalle 70 atm a circa un terzo e poi provvedendo alla definitiva chiusura del tratto di tubazione intercettandola a monte ed valle. Tale operazione, abbastanza complessa per il rispetto delle previste procedure di sicurezza è stata preceduta da una serie di manovre per alimentare comunque con il gas le utenze della zona attraverso altre tubazioni. Una interruzione immediata e senza utilizzare percorsi alternativi avrebbe potuto provocare danni alle utenze e sarebbe stata abbastanza complessa al momento della riapertura della medesima tubazione.
Dopo la definitiva chiusura della tubazione ed un nuovo monitoraggio strumentale della zona da parte dei vigili del fuoco, gli occupanti dei due edifici sono stati fatti rientrare nelle proprie abitazioni e sono stati rimossi i blocchi sui varchi di accesso alla zona. I tecnici della società inoltre hanno dato subito avvio alle operazioni di scavo nella zona della perdita per procedere alle necessarie riparazioni.
Tutte le operazioni che si sono concluse dopo circa 4 ore di intervento sono state seguite dalla Prefettura di Perugia.
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