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"Rischio biologico, un opuscolo informativo del NIOSH"
fonte www.insic.it / Salute
22/01/2013 - Il NIOSH, National Institute for Occupational Safety and Health, ha redatto
un opuscolo informativo sulla
prevenzione dei sintomi respiratori e le malattie da lavoro negli ambienti di lavoro.
In particolare si pone l’attenzione sugli edifici lavorativi a rischio umidità, fra cui le scuole ed altri edifici non industriali.
L’opuscolo indica i problemi respiratori che i lavoratori e gli occupanti di questi edifici possono manifestare a causa dell’esposizione ad agenti patogeni pericolosi, e fornisce raccomandazioni su come identificare, rispondere e prevenire l'umidità negli edifici e prevenire così le malattie respiratorie correlate.
Il NIOSH rivela che fra le cause professionali della sarcoidosi (una malattia granulomatosa multiorgano) c’è anche l'esposizione alla muffa, soprattutto in presenza di infiammazioni.
Le ricerche citate nell’Opuscolo hanno poi dimostrato l e correlazioni tra muffa e sintomi respiratori e hanno confermato che le esposizioni in edifici umidi sono più complesse di quanto sembrino, e variano da un edificio all'altro e in luoghi diversi all'interno dello stesso edificio. L’umidità permette infatti un aumento della crescita microbica interna sui materiali da costruzione.
I potenziali contaminanti variano poi a seconda delle specie presenti e in base alle condizioni ambientali, favorite dall’umidità, che permette il proliferarsi, fra l’altro, di scarafaggi, roditori, e acari della polvere.
Gli studi sulla correlazione fra malattie respiratorie e luoghi umidi ed i riflessi sui rischi per la salute, hanno tentato di identificare le specifiche esposizioni pericolose, non senza qualche difficoltà. Gran parte della ricerca si è concentrata, per esempio sull’esposizione a micotossine per inalazione attraverso i luoghi in cui si accumula la muffa: tetti, finestre, fondazioni bagnate per deflusso delle acque di terra, grondaie inadeguate, elementi strutturali che devono la proliferazione delle muffe ad errori nella progettazione dell’edificio: per questo l’opuscolo raccomanda una corretta progettazione degli spazi, per evitare i costi delle eventuali bonifiche dell’umidità negli edifici.
In particolare si pone l’attenzione sugli edifici lavorativi a rischio umidità, fra cui le scuole ed altri edifici non industriali.
L’opuscolo indica i problemi respiratori che i lavoratori e gli occupanti di questi edifici possono manifestare a causa dell’esposizione ad agenti patogeni pericolosi, e fornisce raccomandazioni su come identificare, rispondere e prevenire l'umidità negli edifici e prevenire così le malattie respiratorie correlate.
Il NIOSH rivela che fra le cause professionali della sarcoidosi (una malattia granulomatosa multiorgano) c’è anche l'esposizione alla muffa, soprattutto in presenza di infiammazioni.
Le ricerche citate nell’Opuscolo hanno poi dimostrato l e correlazioni tra muffa e sintomi respiratori e hanno confermato che le esposizioni in edifici umidi sono più complesse di quanto sembrino, e variano da un edificio all'altro e in luoghi diversi all'interno dello stesso edificio. L’umidità permette infatti un aumento della crescita microbica interna sui materiali da costruzione.
I potenziali contaminanti variano poi a seconda delle specie presenti e in base alle condizioni ambientali, favorite dall’umidità, che permette il proliferarsi, fra l’altro, di scarafaggi, roditori, e acari della polvere.
Gli studi sulla correlazione fra malattie respiratorie e luoghi umidi ed i riflessi sui rischi per la salute, hanno tentato di identificare le specifiche esposizioni pericolose, non senza qualche difficoltà. Gran parte della ricerca si è concentrata, per esempio sull’esposizione a micotossine per inalazione attraverso i luoghi in cui si accumula la muffa: tetti, finestre, fondazioni bagnate per deflusso delle acque di terra, grondaie inadeguate, elementi strutturali che devono la proliferazione delle muffe ad errori nella progettazione dell’edificio: per questo l’opuscolo raccomanda una corretta progettazione degli spazi, per evitare i costi delle eventuali bonifiche dell’umidità negli edifici.
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