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"Malattie professionali: il sistema MALPROF e gli agenti fisici"
fonte www.puntosicuro.it / Salute
28/01/2013 - A inizio novembre il Dr.
Giuseppe Campo (Inail ricerca) ha ben presentato su PuntoSicuro le problematiche
alla base del convegno nazionale "
Il
Sistema MALPROF e le reti di rilevazione delle malattie professionali"
che si è tenuto a Roma il 9 novembre 2012.
Le
denunce di malattie
professionali, che a differenza degli incidenti sono
in aumento (da 42.465 del 2010 a 46.558 nel 2011, Dati Inail),
acquistano sempre più importanza nel panorama della tutela della salute e
sicurezza dei lavoratori. Un interesse crescente dovuto
anche
al cambiamento dei rischi, all’evoluzione del mercato e dell'organizzazione lavorativa,
al cambiamento di stili e abitudini di vita e alla conseguente comparsa di
nuove patologie.
Tuttavia
una effettiva comprensione del fenomeno delle malattie professionali è
strettamente connessa ai metodi di rilevazione dei dati ed alla loro
elaborazione.
E,
come ricorda la presentazione del convegno nazionale – il sistema di
sorveglianza delle malattie professionali MALPROF “raccoglie le
segnalazioni provenienti dai Servizi di prevenzione delle ASL sulla base di un
modello di associazione delle informazioni omogeneo e standardizzato, valutando
la rilevanza del nesso causale tra la malattia professionale segnalata e
l'attività lavorativa”. Integrandosi con le banche dati esistenti, MALPROF
“contribuisce ad accrescere il livello di conoscenza delle malattie
professionali ed a fornire strumenti per la programmazione degli interventi di
prevenzione sul piano territoriale e nazionale”.
Inoltre
MODERNET (Monitoring trends in
Occupationals Diseases and tracing new and Emerging Risks) è “una rete europea
nata per favorire lo scambio di conoscenze e lo sviluppo di nuove tecniche
legate all'andamento delle malattie professionali, alla individuazione dei
rischi da lavoro emergenti ed alla diffusione delle informazioni disponibili”.
Durante
il convegno nazionale del 9 novembre sono stati presentati alcuni dati. E un
dato interessante - come ricordato da Giuseppe Campo - “è la percentuale di
casi riconosciuto con nesso di causa probabile tra la malattia segnalata e
l’attività lavorativa, pari al 75%”.
In
particolare “osservando la tipologia delle malattie di probabile origine
professionale nell’ultimo triennio, si osserva che le ipoacusie e le malattie
muscolo scheletriche sono quelle più frequenti, con percentuali rispetto al
totale dei casi rispettivamente pari al 39% ed al 34%, seguite dal gruppo dei
tumori con percentuale pari al12%”.
Tra
gli interventi che si sono tenuti al convegno uno ha accennato anche al
database collegato a PAF
(Portale Agenti Fisici), un portale sviluppato con l’obiettivo di mettere a
disposizione uno strumento informativo che orienti gli attori aziendali della
sicurezza e gli operatori della prevenzione ad una risposta corretta ai fini
della prevenzione e protezione da agenti fisici.
Si
tratta dell’intervento “
Prevenzione
delle malattie da agenti fisici”, a cura di Pietro Nataletti (INAIL Ricerca
- Dipartimento Igiene del Lavoro).
L’intervento
ha ricordato come, nonostante un calo della quota di forza lavoro impiegata in
settori tradizionali (settore
manifatturiero, edilizia, agricoltura, ...), alcuni rischi fisici, quali il rumore
e le vibrazioni meccaniche, sono ancora molto diffusi. In Italia è circa il 22
% della forza lavoro ad essere esposta a questi due agenti fisici
potenzialmente pericolosi per la salute.
E
tutti gli agenti fisici sono
responsabili di più del 70% delle malattie professionali totali denunciate
all’Inail.
Si
possono citare inoltre le patologie collegate ai dischi intervertebrali, la
prima malattia denunciata (con più di 11.000 casi segnalati nel 2011), che è determinata
da due principali fattori: sforzi meccanici, ad esempio il sollevamento, ma
anche alle vibrazioni meccaniche.
E
bisogna tener conto che spesso i lavoratori sono sottoposti ad una esposizione
multipla ad agenti fisici, con effetti sinergici. Un quarto dei 42.000 casi di
MP denunciati nel 2010 sono correlate a esposizioni multiple.
Il
relatore si sofferma inoltre sulle difficoltà delle piccole e micro imprese, con
un massimo di 10 dipendenti, che generalmente non hanno unità e tecnici in
grado di misurare gli agenti fisici sul luogo di lavoro. Ed è appunto per
aiutare questi datori di lavoro per la gestione dei rischi fisici che è stato
sviluppato un nuovo database fisico sperimentale italiano.
Gli
atti del convegno:
-
“Introduzione e saluti”, Dr. Franco Lotito (Presidente CIV INAIL) Video
(versione WMV);
- “Introduzione e saluti”, Dr. Luciano
Marchiori (Presidente Coordinamento
Interregionale per la Prevenzione) Video
(versione WMV);
I Sessione
La
sorveglianza delle malattie professionali
-
“Segnalazioni e nessi di causa attraverso il sistema MALPROF”, Dr. Giuseppe
Campo - INAIL Ricerca, versione testo (versione PDF, 1.4 MB), Video
(versione WMV);
-
“Le Regioni e il progetto MALPROF: strumento di programmazione delle attività?”,
(Dr. Giorgio Di Leone - Regione Puglia), Versione testo (formato PDF, 660 kB), Video (versione
WMV);
-
“Prevenzione delle malattie da agenti fisici”, (Dr. Pietro Nataletti - INAIL
Ricerca) Versione
testo (formato PDF, 740 kB), Video
(versione WMV);
-
“La sottonotifica delle malattie professionali”, (Prof. Stefano Mattioli -
Università di Bologna), Versione
testo (formato PDF, 130 kB), Video (versione
WMV);
-
“Il Sistema MALPROF e la campagna nazionale per la prevenzione delle malattie
professionali”, (Dr. Adriano Papale INAIL Ricerca) Versione
testo (formato PDF, 950 kB) Video (versione
WMV);
-
“Criteri diagnostici e di esposizione per le malattie professionali, dalla
nuova lista ILO alla revisione ICDXI”, (Dr. Claudio Colosio - Università degli
studi di Milano), Versione
testo (formato PDF, 170 kB), Video (versione
WMV);
-
“Intervento del Sen. Nerozzi, della Commissione parlamentare di inchiesta sul
fenomeno degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo alle cosiddette
'morti bianche'”, (Sen. Paolo Nerozzi ), Video (versione
WMV).
II Sessione
Rischi
emergenti:esperienze e prospettive europee. La rete MODERNET
- “Searching for
new ccupational deseases with a dual approach: clinical watch system and data
mining analyses conducted on suitable databases (Vincent Bonneterre -
University of Grenoble) Versione
testo (formato PDF, 190 kB), Video (versione
WMV);
- “Occupational
deseases-old and new. How can they be traced?”, (Raymond Agius - University of
Manchester ) Versione
testo (formato PDF, 3,7 MB), Video (versione
WMV);
- “Using
surveillance data to describe national trends and evaluate interventions”, (Roseanne
McNamee - University of Manchester) Versione
testo (formato PDF, 100 kB), Video (versione
WMV);
- “Challenges and
opportunities for occupational health and new technologies”, (Sergio Iavicoli -
INAIL Research - Secretary general of ICOH) Versione
testo (formato PDF, 6 MB), Video (versione
WMV).
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