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"Lavoratori indipendenti e autonomi: infortuni e sorveglianza sanitaria"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
23/05/2013 - La crisi economica si avverte nel mondo del lavoro non solo in
relazione all’aumento dei tassi di disoccupazione o delle ore di cassa
integrazione. A cambiare sono anche le tipologie contrattuali di
lavoro:
diminuiscono i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e aumenta sia il lavoro intermittente e a tempo determinato che il
lavoro indipendente,
con particolare riferimento al lavoro autonomo. Lavoratori autonomi che
sono esposti agli stessi rischi degli lavoratori dipendenti, ma sono
meno tutelati dalla normativa vigente.
Questo tema è stato affrontato e analizzato a Venezia nel convegno “ Lavoratore
autonomo sano sicuro informato. La promozione della salute e della
sicurezza nei luoghi di lavoro per i lavoratori autonomi”. Convegno che PuntoSicuro ha presentato anche in relazione al progetto della Regione Veneto “
La promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro per i lavoratori autonomi”.
Per conoscere più da vicino il lavoro autonomo e i dati sugli incidenti nella Regione Veneto presentiamo brevemente uno degli interventi al convegno, dal titolo “
Aspetti epidemiologici nella regione del Veneto” e a cura di Roberto Agnesi, Michela Veronese e Lucia Calciano.
Dopo aver presentato gli effetti della crisi economica in Veneto,
con particolare attenzione alle aziende manifatturiere e del comparto
costruzioni, i relatori si soffermano sul significato, con riferimento
alla classificazione dell’Istat, di “
lavoratori indipendenti”.
I lavoratori indipendenti sono “gli imprenditori, i lavoratori
autonomi, i professionisti, i coadiuvanti familiari e i cooperatori, nel
caso di società cooperative. Dal calcolo si escludono le forme contrattuali atipiche (ad
esempio le collaborazioni a progetto) in quanto contemplano
caratteristiche sia di lavoro autonomo, sia di lavoro subordinato”.
Inoltre si segnalano alcuni
riferimenti del
codice civile:
-
lavoratore autonomo (art. 2222, Contratto d'opera):
quando una persona si obbliga a compiere
verso un corrispettivo un'opera o un servizio, con lavoro prevalentemente
proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente, ...
-
imprenditori (Art. 2082 – Imprenditori):
è imprenditore chi esercita professionalmente un'attività economica
organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi;
-
piccoli imprenditori (Art. 2083 – Piccoli imprenditori):
sono piccoli imprenditori i coltivatori
diretti del fondo, gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che
esercitano un'attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro
proprio e dei componenti della famiglia.
Viene poi presentata una
valutazione epidemiologica degli infortuni
e delle malattie professionali in Veneto con riferimento specifico ai lavoratori
autonomi (secondo i seguenti criteri: ditta individuale con un solo artigiano;
senza dipendenti e assimilati; senza altri soci artigiani; limitatamente ai
soggetti assicurati Inail).
Il documento agli atti relativo
all’intervento, che vi invitiamo a leggere, è ricco di tabelle esplicative.
Tabelle relative, ad esempio, alla distribuzione dei lavoratori
autonomi nei comparti, agli infortuni e alla loro gravità.
I
casi mortali degli autonomi “sono circa il 9-10% del totale
(esclusi itinere, agricoltura, studenti, colf, sportivi)” e, con riferimento al
solo comparto costruzioni, “i casi mortali degli autonomi sono il 17% del
totale”. Inoltre “l’incidenza di casi mortali per 100.000 addetti nel 2010 è
circa 9,05 (contro 3,48 dei non autonomi)”. Senza dimenticare che in questi
dati “fra i lavoratori autonomi non sono inclusi i datori di lavoro di aziende
con dipendenti e soci artigiani (quindi il numero complessivo di imprenditori
fra le vittime del lavoro è più alto)”.
Per un maggiore dettaglio vi
rimandiamo alla
tabella riassuntiva
relativa agli infortuni presente nel documento (Regione Veneto anno 2010 –
tutti i comparti, esclusi infortuni in itinere, studenti, colf, sportivi).
Infine durante il convegno si è
parlato anche di
sorveglianza sanitaria
ed è stato presentato il documento “
Indicazioni
per la gestione della sorveglianza sanitaria dei lavoratori autonomi”, un
documento a cura della Regione Veneto e di “TuteLA”, il nuovo servizio
Spisal-Veneto atto a promuovere la salute e la sicurezza per i lavoratori
autonomi.
Nel documento si indica che
presso ogni servizio SPISAL del Veneto “vengono effettuate, su richiesta dell’interessato, le visite mediche e
gli accertamenti mirati per la verifica dell’
idoneità sanitaria del
lavoratore autonomo”.
A questo proposito si segnala che
“le visite mediche ai lavoratori autonomi che si rivolgono agli SPISAL sono
sovrapponibili alle visite mediche di idoneità specifica alla mansione
effettuate dal Medico Competente”. Si ricorda che al lavoratore autonomo “va
sempre consegnato il certificato alla conclusione della visita fatta, anche in
caso di giudizio di non idoneità. Nel caso di ‘non idoneità’ è opportuno che venga predisposta anche una
relazione per il curante in cui si precisano i motivi clinici per cui si
sconsiglia l’esposizione
lavorativa”.
Riguardo alla
cartella sanitaria di rischio, come
previsto dall’Allegato 3°del D.Lgs.
81/2008, “ogni SPISAL utilizzerà la propria modulistica già in uso per
le altre visite mediche di idoneità
alla mansione. Il lavoratore autonomo va informato sul fatto che la
cartella sanitaria viene conservata presso il servizio SPISAL; al lavoratore
autonomo può esserne consegnata copia su richiesta”.
Concludiamo ricordando che il documento si occupa anche dei costi delle
prestazioni sanitarie erogate, prestazioni che sono “a totale carico del
lavoratore autonomo”.
“ Aspetti epidemiologici nella regione del Veneto”, Roberto
Agnesi – Michela Veronese – Lucia Calciano, intervento al convegno “Lavoratore
autonomo sano sicuro informato. La promozione della salute e della sicurezza
nei luoghi di lavoro per i lavoratori autonomi” (formato PDF, 1.30 MB).
Regione Veneto e “TuteLA”, “ Indicazioni per la gestione della sorveglianza sanitaria dei
lavoratori autonomi” (formato PDF, 95 kB).
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