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"Buone prassi per un sistema efficace di segnalazione delle anomalie"

fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza

30/05/2013 - Un reale coinvolgimento di tutti nella gestione e tutela della salute e sicurezza nei posti di lavoro passa attraverso un  sistema efficace di segnalazione tempestiva di tutte quelle anomalie che presentano particolari rischi legati alla sicurezza e all’ambiente.
 
Una  buona prassi che si occupa in modo specifico delle segnalazioni di sicurezza, validata dalla Commissione Consultiva Permanente per la salute e sicurezza sul lavoro il 30 maggio 2012, è quella relativa ad una sperimentazione dell’azienda Ineos manufacturing Italia spa e dal titolo “ Sistema informatizzato per la segnalazione e il follow-up di situazioni pericolose”.
 
Il compito di questa buona prassi è quello di identificare le situazioni di pericolo generate da  attività di conduzione e manutenzione.
 
Infatti nei luoghi di lavoro vengono spesso “osservate dai lavoratori situazioni di potenziale rischio per la sicurezza, ma non sempre i lavoratori stessi hanno i mezzi per poter segnalare queste situazioni e porle all’attenzione dei livelli manageriali, al fine della loro gestione”.

Dunque per favorire queste importanti segnalazioni l’azienda “ha messo a punto da alcuni anni un sistema informatizzato su base Access per permettere a chiunque, nei luoghi di lavoro, attraverso i PC aziendali, di segnalare situazioni potenziali o contingenti di pericolo”.
In particolare il sistema informatizzato permette di mandare una mail ai responsabili aziendali e al RLS, “in modo che possano essere messe in atto con efficacia e puntualità, azioni correttive o preventive”.
 
Riguardo al sistema di segnalazione nella scheda relativa alla buona prassi sono presenti diverse immagini significative.
 
Alcune schermate relative al sistema mostrano, riguardo all’ inserimento dati, come sia possibile che chiunque, in azienda, da qualsiasi PC, possa entrare nel sistema Access ed effettuare una segnalazione:
- ambientale;
- di sicurezza. 
In pratica l’autore della segnalazione inserisce la descrizione, le azioni immediate e le proposte e il programma invia automaticamente una mail a tutto il management e al RLSSA ( Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, salute e ambiente).
 
A questo punto un responsabile di Reparto (o un membro del SPP) incaricato inserisce alcune azioni correttive, con un incaricato e una data di scadenza.  E in qualsiasi momento, chiunque, può verificare lo status delle azioni, ed anche una statistica aggregata.
 
Inoltre mensilmente il SPP invia un report che riassume i dati salienti del mese e dati sulla distribuzione per aree delle schede. 
 
Per dare un’idea delle potenzialità e flessibilità del sistema riportiamo alcune delle segnalazioni presenti, a titolo esemplificativo, nelle schermate allegate alla scheda della buona prassi:
- si segnala “la necessità di monitorare meglio in sala di controllo i parametri di marcia dell’impianto di granulazione”;
- se denunciano “tempi troppo lunghi per intervenire a rimuovere la perdita di propilene verso acqua TRG (scambiatore E6314)”;
- si segnala un “allaccio di un flessibile in acciaio” con raccordi non appropriati. Programmato un corso di formazione;
- si riprende una precedente segnalazione correlata alla fonte di pericolo “relativa ai due scalini di accesso al locale a piano terreno uffici logistica che rappresentano un ‘buco’ nel pavimento”.
 
Veniamo all’ efficacia dei risultati della buona prassi presentata.
 
Il sistema informatizzato ha permesso di aumentare le segnalazioni annue del 500%, portandole cioè da circa 40 a 200 all’anno.
Questo incremento ha così facilitato l’ attività di valutazione dei rischi ed ha incrementato il numero di azioni di Sicurezza sul campo, anche di manutenzione preventiva.
 
Concludiamo ricordando che la Commissione Consultiva il 23 gennaio 2013 ha validato una seconda buona prassi – già presentata da PuntoSicuro - che favorisce l’attività di segnalazione e il coinvolgimento diretto dei lavoratori in un processo dinamico e condiviso di valutazione e risoluzione del rischio.
 
 

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