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"Agenzia delle entrate: Chiarimenti su come accatastare le unità collabenti (ruderi)"
fonte www.lavoripubblici.it / Normativa
30/08/2013 - L’
Agenzia delle Entrate, con
nota prot. 29440 del 30 luglio 2013,
trasmessa ai Consigli nazionali degli architetti, ingegneri, agronomi,
geometri, periti agrari e industriali, in riferimento al problema
dell’accatastamento dei ruderi (unità collabenti) ha comunicato che
l’attribuzione agli stessi della categoria F/2 è regolamentata dall’art.
3, comma 2 del
decreto del Ministero delle Finanze 2 gennaio 1998, n. 28; ovviamente deve trattarsi di
costruzioni caratterizzate da un notevole livello di degrado che ne determina una incapacità reddituale temporalmente rilevante.
Nel citato comma 2 viene precisato che per tali immobili sussiste la possibilità e non l’obbligo dell’aggiornamento dei dati catastali e che possono essere iscritti al Catasto con l’indicazione dei caratteri specifici e della destinazione d’uso, senza alcuna rendita
Nella nota in argomento viene, anche, precisato che in riferimento all’articolo 7 del citato D.M. n. 28/1998, deve essere prodotta una autercificazione attestante l’assenza di allacciamento alle reti di elettricità, acqua e gas.
Per le dichiarazioni di unità collaberti (ruderi) nella categoria catastale F/2 è necessario, dunque, che il professionista che predispone la dichiarazione su incarico del committente:
Nel citato comma 2 viene precisato che per tali immobili sussiste la possibilità e non l’obbligo dell’aggiornamento dei dati catastali e che possono essere iscritti al Catasto con l’indicazione dei caratteri specifici e della destinazione d’uso, senza alcuna rendita
Nella nota in argomento viene, anche, precisato che in riferimento all’articolo 7 del citato D.M. n. 28/1998, deve essere prodotta una autercificazione attestante l’assenza di allacciamento alle reti di elettricità, acqua e gas.
Per le dichiarazioni di unità collaberti (ruderi) nella categoria catastale F/2 è necessario, dunque, che il professionista che predispone la dichiarazione su incarico del committente:
- rediga una relazione, datata e firmata, sullo stato dei luoghi, con particolare riferimento alla condizione delle strutture e alla conservazione del manufatto, che devono essere documentate anche da documentazione fotografica;
- alleghi l’autocertificazione, resa dall’intestatario dichiarante, attestante l’assenza di servizi idrici, elettrici e del gas.
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