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"La conferenza di servizi diventa telematica col Dl Fare2"

fonte www.edilportale.com / Normativa

16/09/2013 - Completare l’iter di snellimento burocratico rimuovendo ostacoli che impediscono la crescita del sistema industriale, contenendo i costi per l’energia elettrica, facilitando l’accesso al credito in particolare per le PMI e introducendo misure di agevolazione fiscale. Sono gli obiettivi del Decreto del Fare 2, che in questi giorni dovrebbe approdare sul tavolo del Consiglio dei Ministri.

Conferenza di Servizi telematica
Tra le proposte del decreto spicca la conferenza di servizi da svolgere in modalità telematica. Secondo il testo, ogni amministrazione partecipante dovrebbe esprimere il proprio parere attraverso la sua posta elettronica certificata. L’amministrazione procedente dovrebbe indire la conferenza di servizi e pubblicare in rete la domanda e la relativa documentazione. A tal fine sottoporrebbe a password l’accesso alle sole parti che comportano profili di tutela della privacy o di privativa industriale e contestualmente invierebbe un messaggio alle amministrazioni partecipanti, comunicando i codici di accesso alle informazioni riservate.
 
Dopo aver esaminato la documentazione, le amministrazioni partecipanti entro 15 giorni dovrebbero rilasciare i nullaosta, formulare osservazioni ostative o richiedere integrazioni.
 
Secondo il decreto si considera acquisito l'assenso delle amministrazioni, ivi comprese quelle preposte alla tutela della salute e della pubblica incolumità, alla tutela paesaggistico-territoriale e alla tutela ambientale, esclusi i provvedimenti in materia di VIA, VAS e AIA, che non esprimono definitivamente la propria volontà nei termini prestabiliti e secondo le modalità telematiche.
 
La novità prevede un periodo transitorio in cui, fino al 31 dicembre 2014, le Amministrazioni possono optare per la conferenza di servizi telematica o per quella tradizionale.
 
Deroghe per l’installazione degli ascensori
La bozza propone di semplificare la concessione delle deroghe che consentono di ricorrere a mezzi alternativi per evitare rischi di schiacciamento per gli operatori e manutentori nei casi in cui nell’installazione di ascensori non è possibile realizzare gli spazi liberi o i volumi di rifugio oltre le posizioni estreme della cabina. La deroga è limitata ai soli casi in cui si renda necessaria per edifici di nuova costruzione, mentre in quelli esistenti è prevista una semplice comunicazione al Ministero corredata dalla certificazione di un organismo di certificazione accreditato.
In questo modo, le Amministrazioni liberano risorse umane attraverso il ricorso alla sussidiarietà e all’attività privatistica degli organismi di certificazione.
 
Accesso al credito
La bozza propone una garanzia pubblica per i finanziamenti alle imprese, da concedere nel limite di 100 milioni di euro, a valere sulle disponibilità del Fondo per la crescita sostenibile. Le risorse potranno essere ulteriormente incrementate dalla nuova programmazione comunitaria 2014-2020 nel limite massimo di 150 milioni di euro.

Credito d’imposta per attività di Ricerca e Sviluppo
Per gli anni 2014, 2015 e 2016, è attribuito ai soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società un credito d’imposta fino a 2.500.000 euro per attività di ricerca e sviluppo  che impiegano almeno 50.000 euro annui. Sono ammissibili lavori sperimentali o teorici, ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi, acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati, produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi.
Sono ammissibili le spese per personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo per l’acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio e i costi della ricerca svolta in collaborazione con le università e gli organismi di ricerca.

Fiscalità agevolata su finanziamenti a medio lungo termine
Per dare sostegno alle forme di finanziamento alternative a quelle bancarie, il Decreto del Fare 2 intende riformare il sistema di imposizione indiretta dei finanziamenti a medio e lungo termine estendendo l’applicabilità dell’imposta sostitutiva anche alle modificazioni o estinzioni dei finanziamenti strutturati come prestiti obbligazionari nonché ad atti ad essi accessori, quali garanzie, surroghe, postergazioni, e la si rende opzionale.

Bonifiche
La bozza del decreto propone di attuare progetti integrati di bonifica, riconversione industriale e sviluppo economico produttivo in siti inquinati di interesse nazionale attraverso la sottoscrizione di accordi di programma con i Ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo economico e del Lavoro.

Allo stesso tempo, il Ministero dell’istruzione, quello dello Sviluppo Economico e del Lavoro adottano misure per la formazione di nuove competenze professionali in materia di bonifica ambientale.

Imprese a tasso zero
Il testo mira a introdurre una nuova agevolazione per la creazione e lo sviluppo di piccole imprese possedute da giovani o da donne, cui concedere mutui agevolati per gli investimenti a tasso zero, da restituire al massimo in 8 anni, fino al massimo del 75% della spesa ammissibile.

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