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"Architetti, Codice deontologico in vigore il primo gennaio 2014"
fonte www.edilportal.com / Normativa
07/11/2013 - Il
nuovo Codice Deontologico degli architetti entra in vigore il primo gennaio 2014 e non il primo novembre 2013.
Lo ha chiarito con una circolare il Cnappc, Consiglio nazionale degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, in cui è stato spiegato che fino al 31 dicembre 2013 continueranno ad essere applicate le sanzioni previste dal vecchio Codice deontologico.
In una precedente comunicazione il Cnappc aveva affermato che le nuove regole sarebbero entrate in vigore il primo novembre 2013. Questa data, spiega ora il Cnappc, è in realtà quella in cui il codice è stato pubblicato, ma prima che diventi operativo ci sono ancora due mesi di tempo.
Il nuovo codice definisce come espressione di cultura e tecnica, che impone doveri nei confronti della società, la professione di Architetto, Pianificatore, Paesaggista, Conservatore, Architetto Iunior e Pianificatore Iunior.
Il professionista deve infatti vigilare sull’impatto che le opere esercitano sulla società e sull’ambiente.
Oltre a questo, il professionista ha l’obbligo di curare il continuo e costante aggiornamento della propria competenza professionale.
Tra gli altri obblighi a carico del professionista che accetta un incarico spiccano l’indicazione degli estremi della polizza e la trasparenza sui criteri di calcolo per il suo compenso.
La rinunzia, totale o parziale, al compenso è ammissibile soltanto in casi eccezionali, altrimenti può essere considerata comportamento anticoncorrenziale e grave infrazione deontologica.
Le infrazioni sono valutate in via preliminare dai Consigli di disciplina, che decidono le sanzioni adeguate e proporzionate alla violazione delle norme deontologiche. Le sanzioni devono sempre essere omogenee, adeguate alla gravità dei fatti e tener conto della reiterazione, della condotta e delle circostanze ( Leggi Tutto).
Lo ha chiarito con una circolare il Cnappc, Consiglio nazionale degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, in cui è stato spiegato che fino al 31 dicembre 2013 continueranno ad essere applicate le sanzioni previste dal vecchio Codice deontologico.
In una precedente comunicazione il Cnappc aveva affermato che le nuove regole sarebbero entrate in vigore il primo novembre 2013. Questa data, spiega ora il Cnappc, è in realtà quella in cui il codice è stato pubblicato, ma prima che diventi operativo ci sono ancora due mesi di tempo.
Il nuovo codice definisce come espressione di cultura e tecnica, che impone doveri nei confronti della società, la professione di Architetto, Pianificatore, Paesaggista, Conservatore, Architetto Iunior e Pianificatore Iunior.
Il professionista deve infatti vigilare sull’impatto che le opere esercitano sulla società e sull’ambiente.
Oltre a questo, il professionista ha l’obbligo di curare il continuo e costante aggiornamento della propria competenza professionale.
Tra gli altri obblighi a carico del professionista che accetta un incarico spiccano l’indicazione degli estremi della polizza e la trasparenza sui criteri di calcolo per il suo compenso.
La rinunzia, totale o parziale, al compenso è ammissibile soltanto in casi eccezionali, altrimenti può essere considerata comportamento anticoncorrenziale e grave infrazione deontologica.
Le infrazioni sono valutate in via preliminare dai Consigli di disciplina, che decidono le sanzioni adeguate e proporzionate alla violazione delle norme deontologiche. Le sanzioni devono sempre essere omogenee, adeguate alla gravità dei fatti e tener conto della reiterazione, della condotta e delle circostanze ( Leggi Tutto).
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