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"La nuova segnaletica di sicurezza nella prevenzione incendi"
fonte www.puntosicuro.it / Rischio incendio
21/11/2013 - PuntoSicuro ha
pubblicato diversi articoli sull’entrata in vigore della norma UNI EN
ISO 7010:2012, una norma che prescrive i segnali di sicurezza da utilizzare
nella prevenzione degli infortuni, nella protezione dal fuoco,
per l'informazione sui pericoli alla salute e nelle evacuazioni
di emergenza. È evidente che l’armonizzazione, che la
standardizzazione del sistema della segnaletica, specialmente
affidandosi alla sola forza espressiva delle immagini, rende i segnali più
efficaci. Forse è però meno evidente che gli standard possono generare ingenti
benefici economici. Ad esempio secondo il DIN study ("Economic Benefits of
Standardization", updated 2011) gli standard generano benefici stimati
attorno ai 17 miliardi di euro all'anno per la sola Germania. Ricordiamo che
DIN è l’acronimo di Deutsches Institut für Normung, l’Associazione tedesca non
governativa di standardizzazione.
Il tema della standardizzazione e
della nuova segnaletica nella prevenzione incendi è trattato dall’azienda
Cartelli Segnalatori - associata ad Assosistema - intervenuta al
Forum di Prevenzione Incendi che si è
tenuto a Milano nei giorni 25 e 26 settembre 2013, un convegno-esposizione
promosso dalla Rivista Antincendio in collaborazione con il Dipartimento dei
Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile e con la
Commissione Speciale Permanente per la Sicurezza del Patrimonio Culturale
Nazionale.
In “
Segnaletica di sicurezza – evoluzione normativa ed armonizzazione
comunitaria”, a cura di Ivan Montanari (Cartelli Segnalatori srl), si
approfondisce il tema della segnaletica
di sicurezza e la sua evoluzione normativa e armonizzazione a livello
comunitario.
Il relatore, oltre a riportare i
dati del DIN study, ricorda che:
- “gli Standard promuovono il
commercio in tutto il mondo, favorendo la razionalizzazione, la garanzia della
qualità e della tutela ambientale, oltre a migliorare la sicurezza e la
comunicazione;
- gli standard hanno un effetto
maggiore sulla crescita economica di brevetti o licenze”.
E come indicato nel
CEN safety symbols 2 Policy guidance
(CEN: Comitato Europeo di normazione):
-
i simboli standardizzati sono destinati ad essere ampiamente compresi,
e come tali devono essere in una lingua neutra;
-
l'industria necessita di un solo simbolo grafico per un componente o
dispositivo specifico, indipendentemente dalla sua applicazione. Pertanto,
quando si prepara una norma ENs che include simboli grafici, il Comitato
Tecnico (TC) deve garantire che i nuovi simboli non siano in conflitto con o
simboli o gruppi di simboli che sono già stati standardizzati;
-
è quindi necessario che un solo ente sia responsabile per il
coordinamento di tutti i simboli grafici standardizzati in tutto il mondo.
Questa responsabilità è: dell’ISO/TC 145 "Simboli grafici";
-
l'ISO/TC 145 ha la responsabilità per la revisione, il coordinamento e
la registrazione dei simboli di informazione pubblica, segnaletica di sicurezza
e simboli grafici utilizzabili sulle apparecchiature.
Un interessante diagramma di
flusso, presente nelle slide relative all’intervento, mostra l’
interazione tra le normative nazionali,
europee, la CEN Policy e le varie norme tecniche, con particolare riferimento
alla
UNI EN ISO 7010:2012, entrata
in vigore il 18 ottobre 2012.
Alcune indicazioni raccolte dal
relatore in relazione a questa recente norma tecnica:
- “vi è la necessità di standardizzare
un sistema che dia informazioni di sicurezza che si affidi il meno possibile
sull'utilizzo di parole perché questo sia compreso;
- la continua la crescita del
commercio internazionale, i viaggi e la mobilità del lavoro richiede un metodo
comune di comunicare informazioni sulla sicurezza;
- la mancanza di
standardizzazione può portare a confusione e rischio di incidenti;
- l'uso di segnali di sicurezza
standardizzati non sostituisce metodi di lavoro adeguati, istruzioni e
formazione antinfortunistica o misure preventive degli infortuni. L‘istruzione
è una parte essenziale di qualsiasi sistema che fornisce informazioni sulla
sicurezza;
- i segnali di sicurezza sono
intesi per uso solo in presenza di un rischio per le persone. Essi possono
apparire nella segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro e nelle aree
comuni, i manuali di sicurezza e comunicazioni, etichettatura
dei prodotti e piani di fuga e di evacuazione, a seconda dei casi”.
La norma internazionale è
destinata ad essere utilizzata “da tutti i comitati tecnici all'interno ISO
incaricati di elaborare specifiche segnalazioni di sicurezza per un determinato
settore industriale, al fine di garantire che vi sia un solo un segnale di
sicurezza per ogni significato di sicurezza (safety meaning)”. E sarà rivista
periodicamente “per includere segnali di sicurezza quando questi sono
standardizzati dall’ISO”.
La norma inoltre prevede degli
“elenchi riassuntivi sotto forma di tabelle forniti per facilitare la ricerca
dei segnali di sicurezza registrati”. La norma internazionale “sarà gestita
elettronicamente tramite l’uso di un database. Gli indici di questo database saranno utilizzati
negli elenchi riassuntivi come in un motore di ricerca dove ad ogni segnale di
sicurezza si avrà un unico numero di riferimento”.
Nelle slide relative
all’intervento è presente una
tabella
con il
riassunto dei referenti in
ordine alfabetico (con il numero di referenza funzionale per ogni “significato
di sicurezza”). Ad esempio:
- Automated external heart
defibrillator (safety meaning) - Defibrillatore
automatico esterno (significato di sicurezza) - E010 (functional reference
number).
Inoltre è raccolta anche un’utile
selezione di simboli UNI EN ISO
7010:2012 con riferimento alla
prevenzione
incendi.
RTM
Infine la domanda che tutti si
pongono in relazione al rapporto tra i segnali già esistenti e i segnali nuovi:
i segnali esistenti devono essere
cambiati? I nuovi simboli si possono utilizzare?
La risposta del relatore è chiara:
i segnali esistenti non vanno cambiati e
i nuovi segnali si possono usare. Infatti già il Titolo V del D.Lgs.
81/2008, ed i suoi allegati, “prevedevano l’uso di simboli con differenze
grafiche o maggiori informazioni a condizione che il significato fosse chiaro e
non stravolto”.
L’intervento si conclude
ricordando che, con buona lungimiranza, il Ministero del Lavoro è già
intervenuto per sanare i vari dubbi con la Circolare
del Ministero del Lavoro n.30 del 16 luglio 2013.
La Circolare chiarisce che l'uso
della segnaletica di sicurezza, prevista dalla norma UNI EN ISO 7010:2012, non
è in contrasto con quanto previsto dal D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.
Inoltre nel caso di segnali
previsti dalla norma UNI EN ISO 7010:2012 e, viceversa, non previsti dal D.Lgs.
n. 81/2008 e s.m.i., afferma “che è idonea l'adozione della segnaletica di
sicurezza prevista dalla norma UNI EN ISO 7010:2012, così come l'adozione della
segnaletica di sicurezza prevista dalle altre vigenti norme
UNI”.
“ Segnaletica di sicurezza –
evoluzione normativa ed armonizzazione comunitaria”, a cura di Ivan Montanari
(Cartelli Segnalatori srl), intervento al Forum di Prevenzione Incendi 2013
(formato PDF, 617 kB).
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