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"Sicurezza alimentare: gli esercizi alimentari di rosticceria"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza alimentare
13/01/2014 - La normativa europea sulla sicurezza alimentare ha modificato il
sistema tradizionale di controllo: dalla verifica ispettiva del rispetto
dei requisiti igienico strutturali e sul controllo microbiologico e
tossicologico degli alimenti si è passati all'
analisi dei rischi legati ai processi produttivi e alla valutazione della idoneità degli Operatori del Settore Alimentare (OSA), divenuti ormai i principali responsabili della
sicurezza degli alimenti che producono e commercializzano.
Partendo da questa premessa, presentiamo brevemente le “
Linee guida - Caratteristiche igienico/strutturali - esercizi alimentari di rosticceria e similari” prodotte dal Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione ( S.I.A.N.) del Dipartimento di Prevenzione dell’ Azienda Sanitaria Locale Roma D.
Il documento ricorda che “le
linee guida applicative del
Regolamento
CE 852/2004, a cura del Parlamento Europeo e del Consiglio sull’igiene dei
prodotti alimentari e di origine animale, si rivolgono a tutti gli operatori
del settore alimentare,
dettando norme di igiene generale previste ai fini della sicurezza
alimentare, focalizzandosi sugli aspetti gestionali e sull'autocontrollo
igienico, piuttosto che sui requisiti strutturali funzionali standard di
locali, arredi ed attrezzature”. In particolare l'applicazione generalizzata di
procedure basate sui principi del sistema
HACCP, “unitamente all'applicazione di una corretta prassi igienica,
dovrebbe accrescere la responsabilità degli operatori del settore alimentare
per la sicurezza degli alimenti. Considerando che va tenuto conto in
particolare dei seguenti
principi: è
necessario garantire la sicurezza degli alimenti lungo tutta la catena
alimentare, a cominciare dalla produzione primaria; è importante il
mantenimento della catena del freddo per gli alimenti che non possono essere
immagazzinati a temperatura ambiente in condizioni di sicurezza, in particolare
per quelli congelati. Quanto sopra si applica alla produzione primaria comprese
le attività di trasporto, di immagazzinaggio e di manipolazione”.
Ricordiamo che il
sistema HACCP (Hazard Analysis and
Critical Control Point - Analisi dei Pericoli e Punti Critici di controllo) è
un “approccio sistematico di identificazione e valutazione dei pericoli e
rischi associati con le varie operazioni di produzione di un alimento e la
definizione delle misure per il loro controllo”.
Un sistema di qualità che prevede
sette principi:
- “analisi ed identificazione dei
rischi possibili lungo la catena verticale;
- identificazione dei punti di
controllo critici da controllare per evitare o ridurre eventuali rischi;
- stabilire i valori dei limiti
critici da osservare rigorosamente al fine di controllare i rischi ad ogni
punto di controllo critico;
- introduzione di un sistema di
sorveglianza per il controllo o l’osservazione periodica dei punti critici
(monitoraggio);
- stabilire le misure correttive
da osservare in caso di deviazione inammissibile dai limiti ad un punto
critico;
- stabilire le procedure per la
verifica del processo operativo corretto di un sistema HACCP (sistema controllo
funzionalità);
- stabilire un sistema per la
gestione efficace della documentazione relativa al piano HACCP (raccolta
dati/organizzazione della documentazione)”.
Questa linea guida fornisce
“indicazioni circa i requisiti di base per l'esercizio delle
attività alimentari di rosticceria ed
attività similari a produzione limitata comprese le pizzerie
per asporto e la produzione di pasta fresca”. Serve a fornire ai dirigenti
medici e ai tecnici della prevenzione “un modello di riferimento per valutare
la situazione strutturale dei laboratori alimentari
valida sia per le nuove aperture, che per le modifiche, le ristrutturazioni e
l'adeguamento degli esercizi già in essere”.
I requisiti igienico/strutturali
individuati interessano in particolare “le nuove attività alimentari di tipo
familiare ed artigianale da svolgersi in strutture nuove”, con riferimento a
quanto indicato nel documento.
Questi alcuni aspetti strutturali
e temi affrontati nelle linee guida:
- altezza dei locali;
- ventilazione dei locali;
- illuminazione;
- laboratorio;
- dispensa;
- deposito;
- locale di vendita;
- dotazione di servizi igienici
per il personale;
- spogliatoi e docce per il
personale;
- locale stoccaggio rifiuti;
- ampliamento della gamma di
preparazioni alimentari;
- caratteristiche specifiche
della cappa di aspirazione e delle canne fumarie;
- comignoli.
Concludiamo ricordando che la
presente linea guida “non prevede l'indicazione dei requisiti disciplinati da
specifiche norme quali quelle sulla sicurezza in caso di incendio, sulla
sicurezza impiantistica e sull'inquinamento ambientale”.
Azienda Sanitaria Locale Roma D, “ Linee guida - Caratteristiche igienico/strutturali - esercizi
alimentari di rosticceria e similari” prodotte dal Servizio Igiene degli
Alimenti e Nutrizione (S.I.A.N.) del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL Roma
D (formato PDF, 299 kB).
RTM
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