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"Cosa e come cambia il ruolo del RSPP dopo la sentenza “Darwin”"
fonte www.puntosicuro.it / Normativa
17/01/2014 - Il prossimo
10 febbraio
a Torino, presso la Sala Auditorium (Cinema Teatro Agnelli) di Via Paolo Sarpi
111, si svolgerà un importante convegno dal titolo “
Ruolo del RSPP tra
responsabilità e sicurezza”.
Sempre di più, infatti, il ruolo dell’RSPP è interessato da
coinvolgimenti anche penali, nel caso in cui si verifichino incidenti ed
infortuni.
La figura del RSPP viene quindi investita di nuove
responsabilità e competenze specifiche che tendono a modificare sostanzialmente
il ruolo dello stesso nell’organizzazione della sicurezza sia nelle aziende
private che in quelle pubbliche.
Il ruolo di RSPP, anche per gli RSPP esterni
(consulenti), alla luce delle recenti sentenze diventa in tutte le aziende,
pubbliche e private, il “COORDINATORE” di tutte le attività in materia di
Salute e Sicurezza ma sovente non vengono corrisposte chiare funzioni, deleghe
e/o risorse.
Nel settore pubblico, specialmente nel mondo della
scuola, il RSPP coadiuvato dagli ASPP viene coinvolto professionalmente nelle
vicende inerenti la salute e la sicurezza di docenti, studenti e collaboratori
ben oltre, e con risvolti anche penalmente rilevanti, agli incarichi
generalmente assegnati su basi diffuse
di “volontariato”
Il 28 ottobre 2013 la Corte di Appello del Tribunale
di Torino si è pronunciata con una sentenza che ha generato molta
preoccupazione sia tra i consulenti esterni per la sicurezza che ricoprono
l'incarico di RSPP nelle aziende private e pubbliche, e sia tra i dipendenti
delle scuole che ricoprono l'incarico di RSPP o di Addetto SPP interno.
Il processo in questione è quello relativo
all'improvviso crollo del controsoffitto pesante del Liceo Darwin di Rivoli, che ha provocato la morte
del povero studente Vito Scafidi e il ferimento di altri suoi compagni di
classe.
La
sentenza degna di attenzione è quella di
secondo grado, con la quale la corte ha totalmente ribaltato la sentenza emessa
nel processo di primo grado.
Nel processo di primo grado infatti era stata
condannata solo una delle 7 persone imputate: tre funzionari ed un tecnico
della Provincia di Torino (Ente proprietario responsabile dell'adeguamento e
della manutenzione dell'edificio scolastico) e tre dei 5 RSPP (non il primo a
ricoprire tale ruolo e non l'ultimo che era in carica al momento della
tragedia) che a partire dal 2000 si sono succeduti nell'attività di consulenza
in tema di sicurezza ai vari Dirigenti Scolastici di volta in volta incaricati
alla direzione del Liceo Darwin.
Infatti il Giudice aveva ritenuto colpevole il
funzionario tecnico della Provincia di Torino che negli anni '80 aveva diretto
gli improbi lavori di ristrutturazione per trasformare in scuola l'originario
"Convitto ecclesiastico" a suo tempo manutenuto e gestito dalla Curia
di Torino, mentre aveva ritenuto gli altri 6 imputati totalmente estranei ai
fatti che hanno presumibilmente originato la tragedia.
Nel
processo di secondo grado, invece, è
stata confermata la condanna del primo funzionario e sono stati condannati gli
altri due funzionari della Provincia e i tre RSPP, con pene variabili dai 2
anni e 2 mesi ai 3 anni e 6 mesi, mentre è stato assolto il tecnico della
Provincia che si occupava direttamente dei sopralluoghi e della manutenzione
dell'edificio scolastico. In sostanza,
dal punto di vista dei titoli di studio, sono stati condannati tre architetti
dell'Ente proprietario e un architetto (docente interno) e due ingegneri
(consulenti esterni) del Servizio di Prevenzione e Protezione del Liceo Darwin, mentre è
stato assolto un geometra dell'Ente proprietario.
Le motivazioni della sentenza dovrebbero uscire in
questi giorni e molti tecnici che si occupano di sicurezza degli ambienti di
lavoro sono in attesa di comprendere per quale motivo gli RSPP non siano stati
considerati estranei ai fatti come i Dirigenti scolastici (individuati dal Ministero
dell'Istruzione come 'Datori di Lavoro') ma bensì
siano stati condannati
insieme ai tecnici responsabili del controllo, dell'adeguamento e della
manutenzione dell'edificio scolastico.
Infatti il pensiero ricorrente di ogni RSPP che ha
seguito la vicenda è che dalla lettura dei giornali nulla si sia potuto
apprendere sull'opera e sulla
responsabilità di progettisti, costruttori e
collaudatori che hanno impunemente operato tra le mura di tale sfortunato
edificio scolastico; del resto solo chi è colpito in prima persona ha la
volontà di seguire passo per passo le numerose e interminabili udienze che sin
dai tempi dell'antica Roma contraddistinguono i processi nella nostra penisola.
Quindi se da una parte la ricerca della verità è impervia e improduttiva,
dall'altra parte la scelta più semplice di acquisire 'in toto' il teorema
mediatico e di pubblicizzarlo in modo partigiano consente altresì di
raggiungere lo scopo imprenditoriale di vendere e fare cassa: l'importante è
trovare 'dei colpevoli' e non 'i colpevoli', da dare in pasto al pubblico. Il
processo di primo grado non era riuscito a colmare l'appetito dell'opinione
pubblica e solo il processo di secondo grado ha saputo saziare gli animi: è una
questione di numeri - 1 è poco, 6 è giusto - oppure di cultura - un laureato aveva
le competenze, un diplomato no.
Eppure, nei due anni che hanno preceduto la tragedia
sono state molte le persone 'competenti' che hanno varcato la soglia del Liceo
Darwin: l'edificio era stato infatti oggetto sia di sopralluoghi da parte
dell'ASL territorialmente competente
(S.I.S.P. e SpreSAL) e sia di lavori di manutenzione straordinaria da
parte della Provincia (lavori di ripristino delle facciate e lavori di
adeguamento impiantistico per il
rilascio del C.P.I.); ma nessun tecnico e nessun dipendente aveva segnalato
vizi e anomalie che avrebbero potuto evitare il crollo.
Tuttavia la sentenza di secondo grado non ha
bloccato la speranza che vengano ulteriormente chiarite sia le cause della
tragedia e sia le responsabilità. I sette condannati, allorché saranno
pubblicate le motivazioni della sentenza, avranno 30 giorni di tempo per fare
ricorso in Cassazione.
Quindi, lasciando ai magistrati ed agli avvocati il
compito di raggiungere la verità definitiva, ritengo sia lecito che gli addetti
ai lavori del comparto della sicurezza degli ambienti di lavoro si interroghino sulle conseguenze che la
conferma della sentenza di secondo grado potrebbe generare nei confronti della figura del RSPP.
Per questo motivo AiFOS ha deciso di scendere in
campo con un Convegno organizzato proprio a Torino, teatro non solo di questa
triste vicenda di portata nazionale, ma già palcoscenico delle vicende
processuali della Tyssen e dell'Eternit:
lunedì 10 febbraio dalle ore 14.30 alle ore 17.30 presso la sala Auditorium del
Cinema Teatro "Agnelli" sito a Torino in Via Paolo Sarpi n. 111 avrà
luogo il convegno di studio e approfondimento intitolato "
RUOLO DEL
RSPP TRA RESPONSABILITÀ E SICUREZZA - cosa e come cambia il ruolo del RSPP dopo
la sentenza "Darwin".
Analogamente anche i coordinatori per la
Sicurezza dei Cantieri si trovano ad affrontare il proprio ruolo con un cambio ed un aumento
esponenziale delle proprie responsabilità.
AiFOS promuove l’incontro con il patrocinio di ANP,
Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola, per
soffermarsi sul ruolo dell’RSPP in un contesto normativo e giurisprudenziale di
grande cambiamento.
Il convegno gratuito, ma ad iscrizione obbligatoria,
affronterà la tematica e si svolgerà a partire dalle ore 14.30 ed avrà il
seguente
programma:
Benvenuto e Saluti delle Istituzioni
- S.E. Dott.ssa Paola Basilone, Prefetto di Torino
(da confermare)
- Direttore Regionale INAIL Piemonte (da confermare)
- Prof. Nicoletto Raimondo, Consigliere Nazionale
AiFOS e Direttore CFA AiFOS Torino – Myosotis
- Carla Mammone, Direttore CFA AiFOS Varese - Interazioni Europa
Relazioni, Interventi e discussione
- Giuseppe Acquafresca, Esperto ARPA Piemonte
- Mario Perrini, Presidente ANP Piemonte
- Rolando Dubini, Esperto di Sicurezza sul Lavoro
- Paolo Pieri, RSPP Esterno Settori Rischio Basso
- Vincenzo Carlino RSPP Esterno Settori Rischio Alto
- Fabrizio Lovato, Presidente Federcoordinatori
Dibattito e conclusioni
Prof. Rocco Vitale, Presidente dell’AiFOS
Il Convegno sarà a partecipazione gratuita, previa
iscrizione obbligatoria presso la segreteria organizzativa della direzione
nazionale AiFOS ( convegni@aifos.it), e la locandina del
Convegno è reperibile presso il sito
ufficiale di AiFOS.
I destinatari di tale Convegno sono i professionisti
che operano nel campo della sicurezza e che ricoprono i ruoli di formatori, di
RSPP e di addetti SPP.
L'obiettivo del Convegno non è né tanto quello di
analizzare le vicende processuali della tragedia del
Liceo Darwin di Rivoli
né tantomeno di commentarle, ma piuttosto quello di iniziare ad analizzare le
conseguenze che la condanna degli RSPP possono portare nel modo di intendere
tale figura professionale.
I relatori che interverranno saranno pertanto
invitati a rispondere a domande quali:
- come cambia la figura del RSPP dopo la sentenza
del Darwin?
- quali sono gli effetti giuridici della sentenza
del Darwin?
- quali sono i responsabili della valutazione del
rischio?
- quali sono le differenze applicative del D.Lgs. 81/08
e le responsabilità del D.diL. e del RSPP nell'ambito pubblico e privato?
- quali sono le soluzioni possibili per sostenere il
rischio di ruolo del RSPP?
Considerata la portata dell'argomento, AiFOS metterà
a disposizione gli atti del Convegno a tutti coloro che ne faranno espressa richiesta.
Prof. Nicoletto Raimondo
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