"Sicurezza Sismica di Edifici Esistenti: dal CNR la versione definitiva delle Istruzioni per la Valutazione Affidabilistica"
fonte www.lavoripubblici.it / Edilizia
Nelle premesse alle istruzioni viene precisato che la struttura della attuale normativa tecnica per la verifica sismica delle costruzioni esistenti, in ambito nazionale (NTC2008) e internazionale (Eurocodice 8 Parte 3), è la seguente:
- Viene stabilito un numero variabile di stati limite di interesse;
- A ciascun stato limite viene associato un valore dell'intensità sismica, caratterizzato in termini probabilistici dal valore del suo periodo medio di ritorno;
- Sono fornite indicazioni circa il conseguimento di un numero discreto di prefissati livelli di conoscenza, a ciascuno dei quali viene associato un fattore globale, di impiego analogo a quello degli ordinari fattori parziali;
- Sono indicati metodi di analisi con i relativi ambiti di applicabilità;
- Vengono indicati i meccanismi da verificare e sono forniti relativi modelli di capacità.
Il percorso di verifica si conclude con la determinazione dei rapporti
tra l'intensità sismica che produce ogni stato limite considerato e la
corrispondente intensità di verifica. Le verifiche sono soddisfatte se
tale rapporto è uguale o superiore a uno.
Il limite del procedimento descritto è quello che al suo termine
l'effettivo livello di protezione della struttura, misurato in termini
di probabilità di superamento di ogni stato limite considerato, non è
conosciuto. Di fatto, l'unico elemento caratterizzato in probabilità è
l'azione sismica di verifica, mentre in realtà, nel problema della
valutazione, ossia nella determinazione della probabilità di
superamento, entrano molte altre fonti di incertezza che non sono
esplicitamente modellate.
Lo sviluppo della normativa tecnica sulle strutture esistenti deve, quindi, porsi quale obiettivo centrale la
messa
a punto di procedure idonee a valutare il riflesso sul risultato finale
di tutte le incertezze a valle dell'azione sismica di verifica, in termini di probabilità di superamento dello stato limite.
Le procedure presentate in queste Istruzioni mirano a raggiungere tale
obiettivo. Esse sono state redatte con l'intenzione di non richiedere il
possesso di particolari competenze specialistiche in termini di teoria
dell'affidabilità. Costituiscono, quindi, un approccio di livello
superiore rispetto a quello previsto dalla Normativa vigente, ed è da
ritenere che ad esse verrà fatto ricorso in casi di particolare
rilevanza economica e/o sociale.
Il documento si compone di:
- Un capitolo generale, (cap. 2) contenente gli aspetti della procedura
di verifica comuni alle diverse tipologie costruttive, e in particolare
le costruzioni in muratura e quelle in cemento armato.
- Due capitoli che forniscono gli elementi specifici relativi alle
costruzioni in muratura (cap. 3) e in cemento armato (cap. 4).
- Un'appendice (app. A) di commento ad alcune parti dei capitoli precedenti.
- Due appendici (B e C) contenenti due applicazioni complete
rispettivamente a un edificio in muratura e a un edificio in cemento
armato.
Particolarmente interessanti sono le 3 appendici che oltre a contenere i
commenti ai vari paragrafi delle istruzioni, contiene esempi
applicativi relativi ad un edificio in muratura e ad un edificio in
cemento armato.
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