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"Documenti per la sicurezza delle attrezzature di sollevamento"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
23/02/2015 - Come ricorda l’Inail nella pagina web dedicata alla verifica di impianti e di attrezzature,
“mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature sicure è obbligo di
ogni datore di lavoro”. E in questo senso collaudi, verifiche, idoneo
montaggio e varie attività di controllo e di notifica sono importanti
non solo per adempiere a quanto richiesto dalla normativa vigente ma
anche per garantire la
sicurezza di macchine, apparecchi, utensili ed impianti.
Ricordiamo ad esempio che, secondo quanto secondo quanto definito dal D.M. 11 aprile 2011, le verifiche periodiche sono
finalizzate ad accertare la conformità alle modalità di installazione
previste dal fabbricante nelle istruzioni d’uso, lo stato di
manutenzione e conservazione, il mantenimento delle condizioni di
sicurezza previste in origine dal fabbricante specifiche
dell’attrezzatura di lavoro, l’efficienza dei dispositivi di sicurezza e
di controllo...
In particolare la prima verifica periodica è
la prima delle verifiche periodiche e prevede anche la compilazione
della scheda tecnica di identificazione dell’attrezzatura di lavoro.
Per facilitare alle aziende gli
adempimenti richiesti dalla normativa in relazione alle
attrezzature di sollevamento, presentiamo oggi alcuni documenti
pubblicati nello spazio “documentazione” del sito del CPT di Asti e nel farlo ci
soffermiamo anche su “ ArpaVIP”,
il servizio Arpa dedicato alle
Verifiche
Impiantistiche in Piemonte su macchine e impianti ai sensi del:
- D.M.
11/04/2011: "Disciplina delle modalità di effettuazione delle
verifiche periodiche di cui all'VII del decreto Legislativo 09/04/2008, n°81,
nonché i criteri per l'abilitazione dei soggetti di cui all'articolo 71,
comma13, del medesimo decreto legislativo";
- D.P.R. 462/01:
"Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di
installazioni e dispositivi contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di
messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi".
Attraverso il servizio è
possibile, ad esempio, richiedere un intervento di verifica e nel sito sono
presenti anche alcune
risposte a domande
frequenti relative alle attrezzature:
-
come richiedere la visita periodica dopo la prima? “All’atto della
richiesta di verifica, il datore di lavoro deve indicare il nominativo del
soggetto abilitato, pubblico o privato, del quale l’ARPA può avvalersi nel caso
non sia in grado di effettuare direttamente la verifica entro 30 giorni. Il
datore di lavoro individuerà tale nominativo tra quelli iscritti in un apposito
elenco regionale messo a disposizione da Arpa. Con l’iscrizione in tale elenco,
il soggetto abilitato si impegna al rispetto temporale del termine dei 30
giorni”;
-
quando richiedere la visita periodica dopo la prima? “Con la
periodicità prevista dall’Allegato VII del D.Lgs. 81/08 e almeno 30 giorni
prima della scadenza del relativo termine, il datore di lavoro deve richiedere
ad ARPA l’esecuzione delle verifiche periodiche
successive alla prima. In mancanza di tale requisito si considererà la data di
ricezione della domanda”.
Oltre al link al servizio “ ArpaVip”, nello
spazio “documentazione” del CPT sono presenti vari
modelli (denuncia messa in servizio, richiesta di prima verifica
periodica),
dichiarazioni (corretto
montaggio dell’attrezzatura di sollevamento e idoneità del piano di appoggio
della gru) e
documenti per
migliorare il coordinamento ed evitare eventuali interferenze tra gru a torre.
In questi’ultimo documento si
indica infatti che “per motivi operativi può accadere che vi sia interferenza
tra due gru a torre
nell'ambito della stessa zona di lavoro, o fra una gru ed ostacoli fissi, ad
esempio campanili o costruzioni più alte, quindi con interferenze fra di esse”.
A questo caso in particolare si
riferisce la circolare del M.L.P.S. del 12/2/84 “nella quale viene chiarito
che, la gravità dei rischi connessi con l'eventualità di urti tra gru
interferenti richiede che in primo luogo sia evitata la possibilità di
interferenza degli apparecchi prevedendo già a priori in fase di progetto
dell'area cantiere l' installazione
delle gru. Quando questo non è possibile, ad esempio nel caso di diverse
imprese che lavorano nella medesima area, bisogna prevedere la direzione unica
del cantiere ed un servizio di coordinamento interaziendale con compiti di
programmare, coordinare e gestire di efficaci sistemi di intercomunicazione fra
gli addetti all'uso delle gru”. Il documento presente nel sito del CPT di Asti è relativo ad un
esempio positivo di coordinamento e dovrà essere tenuto in cantiere.
Ricordiamo, a questo proposito,
che l’
art. 71 comma 3 del D.Lgs.
81/2008 indica che il datore di lavoro
al
fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’uso delle attrezzature di
lavoro e per impedire che dette attrezzature possano essere utilizzate per
operazioni e secondo condizioni per le quali non sono adatte, adotta adeguate
misure tecniche ed organizzative, tra le quali quelle dell’ALLEGATO VI. E
l’Allegato VI al punto 3.2.1 prescrive che siano prese misure appropriate per
evitare la collisione tra i carichi e gli elementi delle attrezzature di lavoro
per il sollevamento di carichi laddove i raggi d’azione possono intersecarsi.
Segnaliamo infine che
recentemente con il Decreto
Dirigenziale del 20 gennaio 2015 è stato pubblicato il decimo elenco - di
cui al punto 3.7 dell'Allegato III del Decreto 11 aprile 2011 - dei
soggetti abilitati per l'effettuazione
delle verifiche periodiche di cui all'articolo 71, comma 11, del Decreto
Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 come modificato e integrato dal Decreto
Legislativo 3 agosto 2009, n. 106.
I modelli e documenti relativi
alle attrezzature di sollevamento:
- MODELLO DI DENUNCIA DI MESSA IN SERVIZIO/IMMATRICOLAZIONE,
Apparecchi di sollevamento materiali mobili/trasferibili/fissi con portata
superiore a 200 Kg (formato PDF, 81 kB);
- MODELLO DI RICHIESTA DI PRIMA VERIFICA PERIODICA,
Apparecchi di sollevamento materiali mobili/trasferibili/fissi con portata
superiore a 200 Kg (formato PDF, 83 kB);
- DICHIARAZIONE CORRETTO MONTAGGIO APPARECCHIO DI SOLLEVAMENTO
(se ditta diversa da quella che ha eseguito l’installazione) (formato DOC, 21
kB);
- DICHIARAZIONE IDONEITA’ PIANO D’APPOGGIO (formato DOC, 21
kB);
- POSSIBILITA’ DI INTERFERENZA TRA GRU A TORRE (formato DOC,
27 kB).
RTM
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