News
"Friuli: contributo del 50% per il recupero di edifici abbandonati"
fonte www.edilportale.com / Edilizia
11/03/2015 - Il Friuli Venezia Giulia ha pubblicato il
bando per
la concessione di contributi a favore di interventi volti al recupero,
riqualificazione o riuso di immobili in stato di abbandono o
sottoutilizzo.
Sono concessi contributi anche per interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo; l'intento della Regione è tendere al contenimento del consumo di territorio e al riuso del patrimonio edilizio esistente, in particolare nei centri storici.
Gli immobili su cui intervenire devono essere:
- in stato di abbandono, ovvero immobili, con qualsiasi destinazione d’uso, non utilizzati alla data dell'8 agosto 2014 (data di entrata in vigore della legge regionale 15/2014 )e in possesso di documentazione attestante l’inagibilità;
- in stato di sottoutilizzo, ovvero immobili con destinazione residenziale i quali, alla data dell'8 agosto risultino non occupati oppure occupati da un numero di soggetti in misura inferiore al 30 per cento rispetto a quello massimo insediabile in base ai parametri regionali.
Inoltre è necessario che gli interventi siano eseguiti su immobili ricadenti all’interno delle zone omogenee A e B0 o su singoli edifici ad esse equiparati; in tutti i casi gli interventi non dovranno ricadere in aree di alta pericolosità idraulica e idrogeologica.
Il contributo potrà essere concesso ai proprietari di tali immobili, sia persone fisiche che soggetti privati diversi dalle persone fisiche; il soggetto richiedente infatti deve indicare nella domanda gli estremi dell’atto o del contratto che gli attribuisce il titolo di proprietario.
Il contributo è pari al 50% della spesa per la parte effettivamente a carico del richiedente, ma per gli interventi attuati dalle persone fisiche, il contributo non può essere superiore a 40 mila euro per alloggio, mentre per gli interventi attuati da soggetti privati diversi dalle persone fisiche, il contributo non può essere superiore a 30 mila euro per alloggio.
Le domande devono essere inviate alla Regione entro il 3 giugno 2015 secondo le modalità specificate nel bando e sul sito della Regione.
Per la determinazione dei soggetti vincitori verrà stilata una graduatoria, privilegiando gli interventi che prevedano incremento della classe energetica, incremento della sicurezza sismica, destinazione degli alloggi a “prima casa”, interventi di “edilizia convenzionata”, minor peso percentuale del contributo pubblico in rapporto al costo dell’intervento e maggior numero alloggi da realizzare.
Il regolamento che disciplina le condizioni di accesso al contributo consente il cumulo con altre contribuzioni o incentivi destinati allo stesso intervento (come le detrazioni 50% e 65% previste dalla normativa nazionale per le ristrutturazioni e il risparmio energetico) ma solo per la parte di spesa rimasta a carico del beneficiario.
Sono concessi contributi anche per interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo; l'intento della Regione è tendere al contenimento del consumo di territorio e al riuso del patrimonio edilizio esistente, in particolare nei centri storici.
Gli immobili su cui intervenire devono essere:
- in stato di abbandono, ovvero immobili, con qualsiasi destinazione d’uso, non utilizzati alla data dell'8 agosto 2014 (data di entrata in vigore della legge regionale 15/2014 )e in possesso di documentazione attestante l’inagibilità;
- in stato di sottoutilizzo, ovvero immobili con destinazione residenziale i quali, alla data dell'8 agosto risultino non occupati oppure occupati da un numero di soggetti in misura inferiore al 30 per cento rispetto a quello massimo insediabile in base ai parametri regionali.
Inoltre è necessario che gli interventi siano eseguiti su immobili ricadenti all’interno delle zone omogenee A e B0 o su singoli edifici ad esse equiparati; in tutti i casi gli interventi non dovranno ricadere in aree di alta pericolosità idraulica e idrogeologica.
Il contributo potrà essere concesso ai proprietari di tali immobili, sia persone fisiche che soggetti privati diversi dalle persone fisiche; il soggetto richiedente infatti deve indicare nella domanda gli estremi dell’atto o del contratto che gli attribuisce il titolo di proprietario.
Il contributo è pari al 50% della spesa per la parte effettivamente a carico del richiedente, ma per gli interventi attuati dalle persone fisiche, il contributo non può essere superiore a 40 mila euro per alloggio, mentre per gli interventi attuati da soggetti privati diversi dalle persone fisiche, il contributo non può essere superiore a 30 mila euro per alloggio.
Le domande devono essere inviate alla Regione entro il 3 giugno 2015 secondo le modalità specificate nel bando e sul sito della Regione.
Per la determinazione dei soggetti vincitori verrà stilata una graduatoria, privilegiando gli interventi che prevedano incremento della classe energetica, incremento della sicurezza sismica, destinazione degli alloggi a “prima casa”, interventi di “edilizia convenzionata”, minor peso percentuale del contributo pubblico in rapporto al costo dell’intervento e maggior numero alloggi da realizzare.
Il regolamento che disciplina le condizioni di accesso al contributo consente il cumulo con altre contribuzioni o incentivi destinati allo stesso intervento (come le detrazioni 50% e 65% previste dalla normativa nazionale per le ristrutturazioni e il risparmio energetico) ma solo per la parte di spesa rimasta a carico del beneficiario.
Segnala questa news ad un amico
Questa news è stata letta 851 volte.
Pubblicità