News
"Un modello per il piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature
17/03/2015 - Il
PiMUS (Piano di montaggio, uso,
smontaggio di ponteggi metallici fissi) è un documento di tipo operativo per i
cantieri edili che ricorrono all’ uso di ponteggi
per l’esecuzione dei lavori. Infatti il D.Lgs. 81/2008 indica (art. 134, c.1) che
nei cantieri in cui vengono usati
ponteggi deve essere tenuta ed esibita, a richiesta degli organi di vigilanza,
copia della documentazione di cui al comma 6 dell’articolo 131 e copia del
piano di montaggio, uso e smontaggio (
Pi.M.U.S.),
in caso di lavori in quota, i cui contenuti sono riportati nell’ALLEGATO XXII.
Dunque nei lavori in quota il datore di lavoro (art. 136, c.1) provvede a
redigere a mezzo di persona competente il Pi.M.U.S.
in funzione della complessità del ponteggio scelto, con la valutazione
delle condizioni di sicurezza realizzate attraverso l’adozione degli specifici
sistemi utilizzati nella particolare realizzazione e in ciascuna fase di lavoro
prevista. Tale piano può assumere la forma di un piano di applicazione
generalizzata integrato da istruzioni e progetti particolareggiati per gli
schemi speciali costituenti il ponteggio, ed è messo a disposizione del
preposto addetto alla sorveglianza e dei lavoratori interessati.
RTM
Per dare ulteriori informazioni
sul PiMUS e proporre ai nostri lettori un
modello
di documento, ci soffermiamo oggi su un modello pubblicato sul sito dell’ ULSS 15
Alta Padovana e realizzato e aggiornato da uno specifico gruppo di lavoro
provinciale di Padova insieme al Comitato provinciale di coordinamento (CPC) con
l’obiettivo di migliorare la consapevolezza dei rischi fra gli operatori del
settore edile. A questo proposito sono stati realizzati modelli del piano
operativo di sicurezza (POS) e del piano di montaggio, uso e smontaggio dei
ponteggi (PiMUS) per fornire una risposta alle incertezze interpretative della
norma e per coniugare il rigore e l’aderenza al dettato normativo con un
linguaggio e una veste grafica che in grado di far diventare i modelli uno strumento
versatile, “improntato alla chiarezza e all’agevole adattabilità d’uso”.
Ricordiamo che, a proposito della
redazione del POS, che con il recente Decreto
Interministeriale del 9 settembre 2014 sono stati individuati – come
richiesto dall’articolo 104-bis del D.Lgs. 81/2008 - i modelli
semplificati per la redazione del piano operativo di sicurezza, del piano
di sicurezza e di coordinamento, del fascicolo dell'opera e del piano di
sicurezza sostitutivo.
Veniamo dunque a presentare
brevemente alcuni aspetti del
modello di
PiMUS approvato dal Gruppo di lavoro e dal CPC: “un utile strumento a
disposizione di tutti gli operatori (imprese, committenti e coordinatori)
improntato alla praticità, all’efficacia e alla concretezza nell’uso e
nell’implementazione delle misure preventive di sicurezza”.
Riportiamo innanzitutto la struttura
del modello di “
Piano di montaggio, uso
e smontaggio del ponteggio (Pi.M.U.S.) - ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.–
Titolo IV Capo II Sez. IV, Art. 134 e Art. 136 e dell’allegato XXII”:
- dati identificativi del luogo
di lavoro;
- dati identificativi dei
soggetti che effettuano il montaggio, la trasformazione, lo smontaggio e la verifica;
- identificazione del ponteggio;
- disegno esecutivo del ponteggio;
- progetto del ponteggio;
- indicazioni generali per le
operazioni di montaggio/ trasformazione/ smontaggio del ponteggio;
- modalità di montaggio/
trasformazione/ smontaggio;
- regole d’uso;
- verifiche periodiche;
- allegati.
Il modello è presentato con diverse
note esplicative per facilitare la compilazione.
Ad esempio si indica che il
paragrafo relativo ai “
dati
identificativi del luogo di lavoro” deve essere compilato “se il PiMUS non
è già contenuto all’interno del POS dell’impresa e quindi nel caso sia un
documento completamente indipendente”.
Riguardo alla compilazione
relativa all’
identificazione del
ponteggio si indica di far riferimento “all’autorizzazione ministeriale del
ponteggio”; per maggiore comodità, copia della stessa potrà essere riportata in
allegato. Mentre nel capitolo relativo al
disegno
esecutivo del ponteggio si riportano “i disegni costruttivi (eventualmente
in forma di schemi grafici semplificati) atti a descrivere compiutamente la geometria del ponteggio
ed il sistema di ancoraggio dello stesso previsti per lo specifico cantiere”.
Nel documento in formato PDF sono
presenti vari esempi di ancoraggio:
- esempio di ancoraggio “a
cravatta”;
- esempio di ancoraggio ad
“anello” e ad “anello con sbatacchio”;
- esempio di ancoraggio a
tassello;
- esempio di ancoraggio
“speciale” con tassello.
Rimandando ad una lettura
integrale delle indicazioni relative al modello, approfondiamo la parte
relativa alla
modalità di tracciamento
del ponteggio da inserire tra le indicazioni generali per le operazioni di
montaggio/trasformazione/smontaggio del ponteggio.
Nella sezione specifica sono “dettagliate
le modalità operative per il tracciamento e la partenza del ponteggio
(montaggio del piano terra)”. E particolare attenzione “dovrà essere posta alla
sequenza delle operazioni prevista, ed alle relative misure preventive e
protettive da adottarsi da parte del personale montatore e dal preposto (es. contro
il rischio di caduta dall’alto)”.
Viene fornito, a questo proposito,
un “possibile
elenco sintetico (non
esaustivo) della
sequenza operativa
tipica” per il tracciamento e partenza (Montaggio del Piano Terra):
- “eseguire il tracciamento del
ponteggio in base al disegno esecutivo. Il tracciamento può essere effettuato
tramite la messa in opera di fili fissi, ad esempio in corrispondenza dei montanti
interni (quelli dal lato dell’opera servita);
- controllare che il tracciamento
sia compatibile con il disegno esecutivo;
- in corrispondenza dei punti in
cui si dovranno posizionare le basette, posizionare tavole di legno di spessore
5 cm o piastre (metalliche o altro materiale) con funzione di elementi di ripartizione
del carico;
- porre in opera le basette;
- porre in opera i telai del
piano terra, collegando tra loro i vari telai con diagonali e correnti;
- porre in opera i traversi di
collegamento delle basi e dei montanti dei telai;
- operando dal piano di campagna
(ossia dal basso), mettere in opera le tavole di impalcato del primo piano;
- operando dal piano di campagna
(ossia dal basso), mettere in opera gli ancoraggi in corrispondenza del
traverso dei telai a quota + 2,00;
- fissare le basette alle tavole
di ripartizione del carico;
- operando dal piano di campagna
(ossia da basso), mettere in opera le scale in corrispondenza delle botole;
- passare ai piani successivi”.
Riguardo inoltre alle
misure di sicurezza da adottare in presenza
di linee elettriche, si indica che la distanza di sicurezza “dovrà
intendersi costantemente garantita durante l’intera durata delle attività di
cantiere, ivi incluso durante la movimentazione (aerea e non) di carichi,
materiali ed attrezzature. Per le misure di sicurezza da adottare in presenza
di linee elettriche (Art. 83 del Decreto) e le relative distanze di
sicurezza, si veda l’art. 117 del Decreto e la tabella I di cui all’All. IX”. E
in merito alle
misure da adottare in
caso di cambiamento delle condizioni meteorologiche, si indica che “in caso
di eventi meteorologici eccezionali (es. forte vento) ovvero in presenza di
ghiaccio o neve con conseguente formazione di superfici ghiacciate o innevate
che comportino il rischio di scivolamento delle maestranze, si dovranno
sospendere tutte le lavorazioni sul ponteggio ed all’aperto fino al ripristino
delle condizioni di sicurezza. Si raccomanda inoltre l’uso di idoneo
vestiario/equipaggiamento e DPI, in funzione delle temperature operative e
delle specifiche esigenze operative”.
Concludiamo questa breve
presentazione riportando infine alcune indicazioni sulle regole
d’uso, ricordando innanzitutto che “è
fatto espresso divieto di manomettere, modificare od apportare qualsivoglia
modifica al ponteggio da parte di personale non autorizzato; ogni intervento
dovrà essere preventivamente comunicato ed autorizzato dall’Impresa
Affidataria, che provvederà – ove ne sussista l’obbligo – all’aggiornamento”
del documento.
Sono definite in particolare alcune
regole d’uso che "tutti
obbligatoriamente devono adottare nell’utilizzare il ponteggio:
- “i ponteggi devono essere
conservati in efficienza per l’intera durata del loro impiego;
- non devono essere rimossi per
alcuna ragione elementi del
ponteggio, comprese eventuali tavolati di calpestio o tavole fermapiede;
- mantenere l’ordine e la
pulizia;
- nel depositare i carichi sui
tavolati tenere conto che: i carichi concentrati in mezzeria sollecitano il
doppio di quelli uniformemente distribuiti su tutta la luce; persone in
movimento provocano sollecitazioni dinamiche fino a tre volte il peso della
persona stessa, perciò è vietato correre sui tavolati; occorre lasciare lo
spazio per il transito e ricordare che è proibito passare sui carichi per non
aumentare la sollecitazione; il deposito dei materiali sui ponteggi può essere
effettuato solo temporaneamente per la necessità dei lavori.
- usare sempre le scale di
servizio per transitare da un piano all’altro e tenere sempre chiuse le botole.
- non gettare alcunché dall’alto”.
“ Piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio (Pi.M.U.S.)
- ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.– Titolo IV Capo II Sez. IV, Art. 134 e
Art. 136 e dell’allegato XXII”, modello elaborato dal Gruppo di lavoro
provinciale di Padova insieme al Comitato provinciale di coordinamento (CPC), aggiornamento
novembre 2011 (formato PDF, 917 kB).
Il documento in formato DOC (formato DOC, 568 kB).
Segnala questa news ad un amico
Questa news è stata letta 1213 volte.
Pubblicità