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"Sicurezza, il committente è sempre responsabile"
fonte www.edilportale.com / Sentenze
20/04/2015 - Il committente deve vigilare in modo concreto sul rispetto delle norme
per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Lo ha affermato la
Cassazione con la
sentenza 14012/2015.
Nel caso preso in esame, un operaio si era infortunato durante i lavori per il rifacimento della copertura di alcuni capannoni perché non utilizzava né i presidi collettivi, come impalcati e tavole sopra le orditure, né quelli individuali, come le cinture di sicurezza.
Il committente era quindi stato condannato, insieme al datore di lavoro titolare dell’impresa, per negligenza, imprudenza, imperizia e inosservanza delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
La Cassazione ha confermato la condanna affermando che il committente deve verificare concretamente che i coordinatori per la progettazione e per l’esecuzione dell’opera rispettino le norme.
La nomina dei coordinatori e del responsabile per la sicurezza non esenta infatti il committente o il responsabile dei lavori dalle responsabilità di controllo.
Ciò significa, sostiene la Cassazione, che per quanto riguarda la tutela della sicurezza dei lavoratori il committente e il responsabile vengono posti sullo stesso piano dei datori di lavoro
Nel caso preso in esame, un operaio si era infortunato durante i lavori per il rifacimento della copertura di alcuni capannoni perché non utilizzava né i presidi collettivi, come impalcati e tavole sopra le orditure, né quelli individuali, come le cinture di sicurezza.
Il committente era quindi stato condannato, insieme al datore di lavoro titolare dell’impresa, per negligenza, imprudenza, imperizia e inosservanza delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
La Cassazione ha confermato la condanna affermando che il committente deve verificare concretamente che i coordinatori per la progettazione e per l’esecuzione dell’opera rispettino le norme.
La nomina dei coordinatori e del responsabile per la sicurezza non esenta infatti il committente o il responsabile dei lavori dalle responsabilità di controllo.
Ciò significa, sostiene la Cassazione, che per quanto riguarda la tutela della sicurezza dei lavoratori il committente e il responsabile vengono posti sullo stesso piano dei datori di lavoro
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