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"Le immagini dell’insicurezza"
fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza sul lavoro
24/04/2015 - Con la puntata
odierna delle immagini dell’insicurezza di SICURELLO.no, terminiamo – per ora –
la breve analisi relativa agli aspetti della segnaletica e segnalazione dei
cantieri con lavorazioni che si svolgono in presenza di traffico veicolare.
Le fotografie ci mostrano la
classica attività di realizzazione della segnaletica orizzontale in una
rotatoria.
Diligentemente gli operatori
hanno posato i coni, che ricordiamo servono
per
delimitare ed evidenziare zone di lavoro di breve durata, per deviazioni ed
incanalamenti temporanei, per indicare aree interessate da incidenti o per la
separazione provvisoria di opposti sensi di marcia. Per i cantieri in
autostrada, strada extraurbana principale e urbana di scorrimento devono essere
utilizzati coni con tre fasce bianche e altezza superiore a 50 cm [definizione
tratta dal Decreto Ministeriale del 10/07/2002 - Disciplinare tecnico relativo
agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per
il segnalamento temporaneo].
Ma poi, anziché lavorare nell’area
delimitata dai coni stessi, hanno iniziato ad eseguire la loro attività
esattamente sul lato opposto, ovvero nella zona dove automobili e camion
transitano regolarmente.
Il dubbio è che i coni siano stati posizionati semplicemente (come spesso avviene) per evitare che la segnaletica appena eseguita venga danneggiata dal passaggio dei mezzi in transito.
Il dubbio è che i coni siano stati posizionati semplicemente (come spesso avviene) per evitare che la segnaletica appena eseguita venga danneggiata dal passaggio dei mezzi in transito.
Sicuramente l’operatore che
effettua l’attività di sbandieramento è molto a rischio. Cosa potrebbe succedere se un camion che sta transitando
nasconde alla vista delle vetture che lo seguono la presenza di questa persona
che cammina all’interno della rotatoria? Ricordiamo quanto previsto dal Decreto
Interministeriale 4 marzo 2013:
La
presegnalazione deve durare il minor tempo possibile ed i lavoratori che la
eseguono si devono portare, appena possibile, a valle della segnaletica
installata
o comunque al di fuori di zone direttamente esposte al traffico
veicolare .
Pure gli altri addetti ovvero il
manovratore della macchina traccialinee ed il lavoratore che dietro di lui
cammina tranquillamente sulla sede stradale non delimitata, corrono il rischio
di essere investiti, ma perlomeno la loro presenza era – in qualche modo -
presegnalata.
Anche la scelta di parcheggiare
il camion sulla rotatoria stessa non è sicuramente azzeccata in quanto,
riducendo anche se di poco, la larghezza della sede stradale, i mezzi in
transito tendono a stringere la curva spostandosi verso gli operatori al
lavoro.
Eh si, c’è ancora tanta strada da
fare.
Geom. Stefano Farina, Responsabile
Nazionale Comitato Costruzioni di AiFOS
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