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"Condono, in Sicilia vale anche alle zone a inedificabilità relativa"
fonte www.edilportale.com / Edilizia
15/06/2015 - La Sicilia sblocca le domande di sanatoria edilizia nelle aree ad inedificabilità relativa. Con la
circolare 4/2015 l’Assessorato al Territorio ha chiarito l’applicazione e i limiti della
Legge 326/2003 sul condono edilizio.
Condono edilizio, regole diverse per la Sicilia
La circolare è stata emanata per chiarire i dubbi interpretativi generati dalla circolare 2/2014, che dopo un’analisi delle norme statali e regionali, ha stabilito che in Sicilia il divieto di condono riguarda solo le zone ad inedificabilità assoluta, mentre le sanatorie sono possibili in quelle ad inedificabilità relativa.
La situazione della Sicilia si discosta da quella esistente nel resto d’Italia. La Regione è infatti a statuto speciale e ha competenza esclusiva in materia di urbanistica.
Sanatoria edilizia, linee guida per le Amministrazioni
Dato che la posizione espressa lo scorso anno aveva disorientato le Amministrazioni, generando una serie di ricorsi, la Regione è nuovamente intervenuta con delle linee guida per evitare contenziosi.
Con la circolare 3/2015, la Regione ha inoltre spiegato che non è stato recepito sul territorio il Testo unico dell’edilizia ( DPR 380/2001) e che l’unico ente col potere di sanzionare gli abusi edilizi è quello preposto al rilascio del permesso di costruire e alla vigilanza sul corretto uso del territorio comunale.
Sulla base di queste considerazioni partirà ora il riesame di centinaia di pratiche.
Lo sblocco delle istanze, ha commentato il deputato regionale del Pd Anthony Barbagallo, mette fine ad anni di incertezze in cui hanno versato molti cittadini, ma riguarda solo il passato. Saranno scoraggiate nuove realizzazioni nelle stesse zone.
Condono edilizio, regole diverse per la Sicilia
La circolare è stata emanata per chiarire i dubbi interpretativi generati dalla circolare 2/2014, che dopo un’analisi delle norme statali e regionali, ha stabilito che in Sicilia il divieto di condono riguarda solo le zone ad inedificabilità assoluta, mentre le sanatorie sono possibili in quelle ad inedificabilità relativa.
La situazione della Sicilia si discosta da quella esistente nel resto d’Italia. La Regione è infatti a statuto speciale e ha competenza esclusiva in materia di urbanistica.
Sanatoria edilizia, linee guida per le Amministrazioni
Dato che la posizione espressa lo scorso anno aveva disorientato le Amministrazioni, generando una serie di ricorsi, la Regione è nuovamente intervenuta con delle linee guida per evitare contenziosi.
Con la circolare 3/2015, la Regione ha inoltre spiegato che non è stato recepito sul territorio il Testo unico dell’edilizia ( DPR 380/2001) e che l’unico ente col potere di sanzionare gli abusi edilizi è quello preposto al rilascio del permesso di costruire e alla vigilanza sul corretto uso del territorio comunale.
Sulla base di queste considerazioni partirà ora il riesame di centinaia di pratiche.
Lo sblocco delle istanze, ha commentato il deputato regionale del Pd Anthony Barbagallo, mette fine ad anni di incertezze in cui hanno versato molti cittadini, ma riguarda solo il passato. Saranno scoraggiate nuove realizzazioni nelle stesse zone.
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