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"Porto, in vendita pesce avariato"
fonte Il tempo / Sicurezza alimentare
01/02/2009 - Pesce avariato in vendita al porto di Fiumicino: il blitz dei carabinieri sgomina il traffico illegale. Sarebbero finiti sulle tavole di ignare famiglie, gli oltre 400 chili di pescato marcio scoperto da una delle motovedette in dotazione all'Arma.
I militari, impegnati proprio nei normali monitoraggi della commercializzazione del pescato, con particolare attenzione alle verifiche delle normative in materia di sicurezza alimentare, hanno individuato il «mercato all'aperto» sospetto presso le banchine del porto di Fiumicino. Quando gli uomini della Compagnia di Ostia si sono avvicinati al gruppo di venditori ambulanti, i pescatori si sono immediatamente dati alla fuga abbandonando la merce. Il pescato, subito analizzato dai carabinieri, è risultato in cattivo stato di conservazione: in violazione delle vigenti normative igienico-sanitarie.
La merce, circa 400 chili di pesce di vario genere, è stata posta sotto sequestro. Poche ore dopo il blitz, la motovedetta, durante un controllo del demanio fluviale, ha anche individuato e arrestato l'«inquilino abusivo» di un piccolo peschereccio ormeggiato sul Tevere. Un indiano di 46 anni, aveva trasformato la barca nel suo domicilio: dopo un primo controllo dei documenti i militari hanno scoperto che l'uomo era già gravato da un provvedimento di espulsione dal territorio italiano. Per lo straniero sono quindi scattate le manette.
Nel mirino delle forze dell'ordine ancora una volta il settore ittico del comune costiero, dopo il giro di vite della Capitaneria di Porto che solo nel mese di dicembre aveva effettuato, nell'ambito dell'operazione «Pesce Ok», 456 controlli a tappeto tra ristoranti, mercati ittici e negozi di vendita al dettaglio con oltre 30 chilogrammi di pescato sequestrato e un totale di circa 53 mila euro di multe.
I militari, impegnati proprio nei normali monitoraggi della commercializzazione del pescato, con particolare attenzione alle verifiche delle normative in materia di sicurezza alimentare, hanno individuato il «mercato all'aperto» sospetto presso le banchine del porto di Fiumicino. Quando gli uomini della Compagnia di Ostia si sono avvicinati al gruppo di venditori ambulanti, i pescatori si sono immediatamente dati alla fuga abbandonando la merce. Il pescato, subito analizzato dai carabinieri, è risultato in cattivo stato di conservazione: in violazione delle vigenti normative igienico-sanitarie.
La merce, circa 400 chili di pesce di vario genere, è stata posta sotto sequestro. Poche ore dopo il blitz, la motovedetta, durante un controllo del demanio fluviale, ha anche individuato e arrestato l'«inquilino abusivo» di un piccolo peschereccio ormeggiato sul Tevere. Un indiano di 46 anni, aveva trasformato la barca nel suo domicilio: dopo un primo controllo dei documenti i militari hanno scoperto che l'uomo era già gravato da un provvedimento di espulsione dal territorio italiano. Per lo straniero sono quindi scattate le manette.
Nel mirino delle forze dell'ordine ancora una volta il settore ittico del comune costiero, dopo il giro di vite della Capitaneria di Porto che solo nel mese di dicembre aveva effettuato, nell'ambito dell'operazione «Pesce Ok», 456 controlli a tappeto tra ristoranti, mercati ittici e negozi di vendita al dettaglio con oltre 30 chilogrammi di pescato sequestrato e un totale di circa 53 mila euro di multe.
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