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"Mini-cantieri con più obblighi per la sicurezza"

fonte il Sole 24 ore / Sicurezza sul lavoro

05/02/2009 - Obblighi di sicurezza più stringenti anche per lavori non soggetti a permesso di costruire. Le misure di prevenzione previste dal D.lgs. 81/2008, che impone la nomina di uno o più coordinatori in materia di sicurezza nei cantieri in cui siano presenti giornalmente più di 200 addetti o siano esposti a particolari rischi, saranno estese ai lavori privati esenti da autorizzazione nonché a quelli di importo inferiore a 100mila euro, che non richiedano la denuncia di attività «allargata» o il rilascio di un’apposita abilitazione. La stretta è contenuta in un emendamento del Governo approvato ieri, in sede referente, dalla Commissione per le Politiche comunitarie del Senato alla Comunitaria 2008 (AS n. 1078). La norma, che adegua il D.lgs. n. 81 alle censure mosse dalla Corte di giustizia europea (causa c-504/06) per la non corretta trasposizione delle direttive Ue nei cantieri temporanei o mobili, prevede che le funzioni di coordinatore per la progettazione siano svolte, nei casi sinora esclusi dalla deroga, dal coordinatore per l’esecuzione dell’opera. La modifica, apportata dal l’Esecutivo e licenziata in Commissione, incide anche sulla disciplina degli appalti e impone al coordinatore per la progettazione di applicare le misure generali di tutela, permettendone la pianificazione in condizioni di sicurezza, sin dalla fase di progettazione, e prima della richiesta di presentazione dell’offerta. Il Governo punta a superare un ulteriore rilievo per ora eccepito, in via informale, dalla Commissione e prevenire l’avvio di una nuova procedura di infrazione. I senatori hanno poi dato il via libera anche ad altri emendamenti, messi a punto dall’Esecutivo per definire i principi e i criteri attuativi delle deleghe previste dal Ddl originario della Comunitaria 2008. Tra queste ultime figura il recepimento della direttiva 2008/48/Ce in materia di credito ai consumatori, che impone anche l’introduzione di requisiti e controlli più stringenti nel settore dei mediatori creditizi e degli agenti in attività finanziaria. La gestione degli elenchi verrà affidata a un organismo associativo scelto dall’Economia e sottoposto alla vigilanza della Banca d’Italia. Il decreto delegato dovrà prevedere per gli agenti forme di responsabilità dell’intermediario che si avvale del loro operato, anche in relazione ai danni causati ai clienti, e con sentire alle banche di utilizzare in modo diretto queste figure professionali. Il Governo ha chiesto e ottenuto una corsia preferenziale per recepire la direttiva 2006/43/Ce sui revisori legali dei conti annuali e consolidati. E stato ritirato l’emendamento del relatore Rossana Boldi (Pdl) che prorogava sino al 29 giugno i criteri attuativi già stabiliti in proposito dalla Comunitaria dello scorso anno (legge 41/2008). La XIV commissione di Palazzo Madama, allo scopo di licenziare il testo per l’Aula il prossimo 11 febbraio, proseguirà le votazioni sul Ddl la prossima settimana, esaminando alcuni emendamenti presentati dal Governo, a iniziare da quelli relativi alla mini riforma dell’Iva, del ricorso al valore normale in fase di accertamento e del settore dei giochi online, per ora accantonati in attesa che la Commissione bilancio sciolga i dubbi, sollevati dal Servizio bilancio di Palazzo Madama, sulla portata delle modifiche presentate dal Governo e sulle relative coperture. Per il parere si attende una nuova relazione tecnica della Ragioneria: quella presentata in V Commissione è stata ritenuta non ancora del tutto soddisfacente per la corretta comprensione degli oneri che comporterebbe la rivoluzione su giochi e Iva.

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