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"Entro il 2050 azzerate le emissioni di CO2"
fonte il Sole 24 ore, E. Brivio / Ambiente
19/03/2009 - L’Unione europea «deve supportare l’industria elettrica europea nel suo sforzo per ridurre le emissioni inquinanti: noi siamo pronti a fare la nostra parte». È l’appello lanciato dall’amministratore delegato dell’Enel Fulvio Conti a Bruxelles ai margini dell’incontro con i top manager delle più importanti aziende elettriche europee, alla vigilia del vertice europeo che si aprirà oggi a Bruxelles. L’impegno preso dalle aziende europee del settore, associate in Eurolectric, e sottoscritto da 61 amministratori delegati (tra i quali anche Giovanni Milani per Eni Power), è di non emettere più CO2 entro il 2050 con l’energia da loro prodotta, ricorrendo alle rinnovabili, al nucleare e al cosiddetto “carbone pulito” La dichiarazione sottolinea che, «per sostituire i vecchi impianti, sviluppare la rete elettrica, soddisfare la domanda del mercato in crescita e rispettare gli obiettivi ambientali, il settore dovrà investire 1.800 miliardi di euro entro il 2030». Per raggiungere l’obiettivo le imprese comunitarie dell’elettricità chiedono però a Bruxelles e ai Governi Ue di fissare regole non distorsive del mercato e di sostenere in particolare, la ricerca e lo sviluppo di impianti per la cattura e il sequestro del C02.
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