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"piano casa, ipotesi sgravio Irpef"
fonte il Sole 24 ore, G. Santilli / Edilizia
12/04/2009 - Il premio di cubatura del 35% sarà concesso non solo a chi installerà impianti per il risparmio energetico, ma anche a chi, dopo la demolizione del proprio edificio, ricostruirà nel pieno rispetto delle normative antisismiche. È questo il primo incentivo generalizzato che nasce dalla tragedia abruzzese ed entra nel decreto legge sul piano casa, all'esame del Consiglio dei ministri di venerdì prossimo. Altre novità previste nel piano casa sono: Detrazione del 55% dell'Irpef A finanziare parzialmente interventi di incatenamento, riempimento o tirantaggio, potrebbe essere un'estensione dello sgravio Irpef del 55%, anche questo concesso al momento solo per chi mette in pratica interventi di risparmio energetico. L'ipotesi di estensione generalizzata sul territorio nazionale di questo beneficio - piuttosto costosa per le casse dello Stato - deve passare, però, al vaglio del ministero dell'Economia.Quel che è ormai certo è che il decreto legge del piano casa - rinviato già due volte - sbloccherà finalmente le norme tecniche antisismiche approvate nel 2005 e mai entrate in vigore per i continui rinvii legislativi. Il Governo è deciso ad azzerare il periodo transitorio in cui valgono ancora le vecchie norme: entrerà immediatamente in vigore il decreto ministeriale del 14 gennaio 2008, che allinea l'Italia alla filosofia europea degli Eurocodici. Si tratta di un sistema di regole di progettazione vincolante, basato su indici di sicurezza più rigidi di quelli attuali, ma con un'impostazione «prestazionale». In pratica sarà il progettista a scegliere le tecnologie più adatte per raggiungere gli standard di sicurezza fissati dagli eurocodici. La cosa più rilevante è, però, che le norme tecniche non si applicheranno solo ai progetti di nuovi edifici, come accade oggi, ma diventerà più stringente l'obbligo di adeguamento anche per gli immobili esistenti. L'obbligo di adeguamento antisismico In pratica, ogni volta che si interverrà su un edificio, con una ristrutturazione, un consolidamento o un ampliamento (per esempio, una sopraelevazione), scatterà l'obbligo di adeguare l'immobile ai nuovi limiti di sicurezza. Problema diverso per gli edifici pubblici. Nel decreto legge potrebbe trovare posto un piano speciale per l'adeguamento di edifici particolarmente sensibili sul piano della sicurezza, a partire da scuole e ospedali.
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