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" Governatori: più largo il «55%» anti-sismico"

fonte il Sole 24 ore, G. Santilli / Edilizia

29/04/2009 - Lo sgravio Irpef del 55% va garantito automaticamente a tutti gli interventi di messa in sicurezza statica degli edifici «nelle zone a media e alta sismicità» e non soltanto a quei lavori che scattino in seguito allaverifica della Protezione civile, come previsto dal decreto legge sull'Abruzzo. È quanto sostengono le Regioni nelle proposte di modifica al testo del decreto legge sul piano casa che il Governo sta mettendo a punto per la prossima settimana. Le Regioni chiedono anche un'accelerazione e un irrobustimento del piano di adeguamento antisismico di scuole e ospedali, pure questo contenuto nel decreto legge per l`Abruzzo. E la restrizione ulteriore per gli ampliamenti volumetrici del 20% voluti due mesi fa da Silvio Berlusconi: non basterà il rispetto delle normative antisismiche, ma i lavori saranno ammessi solo nel caso contengano comunque anche interventi di miglioramento sismico.

Le altre richieste delle Regioni per il decreto legge riguarda- no l`esclusione della deregulation per i cambiamenti di destinazione d`uso, il vincolo delpiano di agevolazioni per le giovani coppie alle «competenze delle Regioni in materia di politiche abitative», l`assunzione di personale tecnico nelle Regioni (ancora per i controlli sismici) e di 200 persone nelle Sovrintendenze per fare i controlli preventivi obbligatori relativi ai piani paesaggistici. Senza questo rafforzamento delle Sovrintendenze - dicono le Regioni - la norma che elimina i controlli ex post a campione per passare alle verifiche preventive a tappeto è destinata a risultare una "norma manifesto" che bloccherà ogni intervento. Si chiarisce, intanto, anche la portata della norma inserita nell'ultima versione del decreto legge dal Governo per rendere nulli gli atti di compravendita di edifici da cui non risultino gli estremi del certificato di collaudo statico. Il venditore dovrà presentare il documento all'atto di vendita soltanto se l'immobile sarà stato ultimato o ristrutturato o ampliato dopo l'entrata in vigore del decreto legge. L'obbligo vale quindi solo per edifici nuovi o ristrutturati. La dimostrazione del rispetto delle regole di sicurezza statica dell'edificio non sarà invece obbligatoria per la vendita di beni immobili già esistenti su cui non si sia intervenuti dopo la pubblicazione in Gazzetta del decreto legge. Decreto legge che, intanto, è destinato a slittare ancora: non è previsto all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri di domani e tutto fa pensare che l'approvazione avvenga la prossima settimana (anche il Cipe sul piano casa è stato rinviato di sette giorni). L'accelerazione sembra improbabile anche qualora oggi si raggiunga un accordo sul testo alla Conferenza Stato-Regioni.

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