" Governatori: più largo il «55%» anti-sismico"
fonte il Sole 24 ore, G. Santilli / Edilizia
Le altre richieste delle Regioni per il decreto legge riguarda- no l`esclusione della deregulation per i cambiamenti di destinazione d`uso, il vincolo delpiano di agevolazioni per le giovani coppie alle «competenze delle Regioni in materia di politiche abitative», l`assunzione di personale tecnico nelle Regioni (ancora per i controlli sismici) e di 200 persone nelle Sovrintendenze per fare i controlli preventivi obbligatori relativi ai piani paesaggistici. Senza questo rafforzamento delle Sovrintendenze - dicono le Regioni - la norma che elimina i controlli ex post a campione per passare alle verifiche preventive a tappeto è destinata a risultare una "norma manifesto" che bloccherà ogni intervento. Si chiarisce, intanto, anche la portata della norma inserita nell'ultima versione del decreto legge dal Governo per rendere nulli gli atti di compravendita di edifici da cui non risultino gli estremi del certificato di collaudo statico. Il venditore dovrà presentare il documento all'atto di vendita soltanto se l'immobile sarà stato ultimato o ristrutturato o ampliato dopo l'entrata in vigore del decreto legge. L'obbligo vale quindi solo per edifici nuovi o ristrutturati. La dimostrazione del rispetto delle regole di sicurezza statica dell'edificio non sarà invece obbligatoria per la vendita di beni immobili già esistenti su cui non si sia intervenuti dopo la pubblicazione in Gazzetta del decreto legge. Decreto legge che, intanto, è destinato a slittare ancora: non è previsto all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri di domani e tutto fa pensare che l'approvazione avvenga la prossima settimana (anche il Cipe sul piano casa è stato rinviato di sette giorni). L'accelerazione sembra improbabile anche qualora oggi si raggiunga un accordo sul testo alla Conferenza Stato-Regioni.
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