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"Stop di Ferrovie ai vagoni della Gatx"

fonte La Repubblica, F.Selvatici / Sicurezza

03/07/2009 - LUCCA - «Si esclude qualsiasi ipotesi di attentato. L'incidente di Viareggio è collegato allo stato dei mezzi. Si avanza una probabile ipotesi di cedimento strutturale di un componente meccanico». Lo ha dichiarato ieri il procuratore di Lucca Aldo Cicala, spiegando che le indagini, per ora a carico di ignoti, procedono con «sequestri, acquisizione di documenti e affidamento di perizie». «Andremo fino in fondo, ma questo caso non si può risolvere in 48 ore e per ora nessuna pista è esclusa», premette il magistrato. Tuttavia, indicando lo «stato dei mezzi» come causa dell´incidente, la procura di Lucca pone al centro delle indagini l'ipotesi che il cedimento sia da attribuire a cattiva qualità o usura delle parti meccaniche (prima di tutto, ma non solo, del fusello, la parte terminale dell´asse del primo carrello del primo vagone che si è spezzato e sul quale è stata rilevata una profonda fenditura, o cricca) e che vi siano state falle nelle revisioni, nelle riparazioni, nei controlli. E' una preoccupazione condivisa dalle Ferrovie, che ieri hanno sospeso i trasporti con i carri di proprietà della società Gatx (proprietaria dei vagoni deragliati) e la loro circolazione sulla rete ferroviaria italiana. Provvedimento che «sarà mantenuto in vigore fino a quando non verranno fornite da Gatx informazioni certificate e chiarimenti sulla componentistica dei carri utilizzati per il trasporto merci». Chiarimenti tanto più necessari dopo che il titolare della Cima, la azienda di Mantova che ha eseguito il 2 marzo la manutenzione sul carro deragliato a Viareggio, ha spiegato che il fusello che si è spezzato non era stato sottoposto a ultrasuoni (che evidenziano eventuali fratture nel metallo) perché Gatx aveva fornito l'intero complesso di asse e ruote già revisionato. Gatx Rail Europe ritiene che non vi siano elementi che giustifichino la misura adottata da Ferrovie e si duole che non le sia stato consentito di ispezionare i vagoni deragliati. Dichiara comunque di voler collaborare con le autorità e ha deciso, «come misura precauzionale», di controllare tutti gli assi dei vagoni che trasportano Gpl in Italia, di sostituirli e di sottoporre a controllo tecnico completo gli assi rimossi, precisando che ciò non implica «il riconoscimento che causa dell´incidente di Viareggio siano stati errori da parte di Gatx». Anche Berlusconi ha preso atto delle falle nella sicurezza dei trasporti di sostanze pericolose. Ha invitato gli italiani «a essere vicini alle vittime della tragedia di Viareggio, legata al caso e alla malasorte, ma forse non solo alla malasorte». Il procuratore di Lucca non è sceso nei dettagli dell'indagine, limitandosi a esprimere perplessità circa un possibile ruolo della ruggine nel cedimento. Come dire: serve ben altro per stroncare un asse progettato per sostenere molte tonnellate. Che cosa sia questo «ben altro» dovranno stabilirlo i consulenti. Attribuire il deragliamento alla rottura del fusello è solo un punto di partenza. Il problema è accertare la causa della rottura. Alcuni tecnici tendono ad attribuirla a fusione per surriscaldamento, la più probabile nell´ingranaggio detto boccola, che include il fusello. Tuttavia lungo la linea percorsa dal treno merci - conferma la polizia ferroviaria - ci sono i rilevatori ad infrarossi della temperatura delle boccole (Rtb) e sembra che non abbiano rilevato anomalie. Per l'indagine sarà forse utile una analisi comparativa con altri deragliamenti, fra i quali i due avvenuti in giugno in Toscana, a San Rossore e a Vaiano, ma non solo: il 25 maggio il vagone di un merci che trasportava klinker è deragliato sulla linea ferroviaria Nizza - Cuneo, e le ruote di ferro hanno danneggiato tre chilometri di binari e traversine.

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