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"E il testo unico è ancora sotto contestazione"

fonte Italia Oggi sette / Sicurezza sul lavoro

27/07/2009 - Una data cruciale relativa alla normativa sulla sicurezza sul lavoro è quella riferita alla legge 3 agosto del 2007 n.123, che ha introdotto il cosiddetto Testo Unico. Il testo è la semplificazione di un quadro normativo cresciuto negli ultimi 60 anni, che ha determinato stratificazioni legislative, e ha ricondotto tutto in una logica di sistema. Il precedente Governo Prodi ha approvato il decreto attuativo (9 aprile 2008 n. 81) della legge 123, introducendo una serie di novità. Tra queste l’ampliamento dell’applicazione di queste norme a tutti i lavoratori che si inseriscono in un ambiente di lavoro, compresi i lavoratori autonomi, il rafforzamento delle rappresentanze legate alla sicurezza nei luoghi di lavoro, una razionalizzazione delle attività di vigilanza, la revisione e un inasprimento del sistema delle sanzioni. Nei casi più gravi è stato introdotto l’arresto «da sei a diciotto mesi per il datore di lavoro che non abbia effettuato la valutazione dei rischi cui possono essere esposti i lavoratori i in aziende (ho svolgano attività con elevata pericolosità». Nei casi meno gravi sono previste delle ammende o delle pene pecuniarie. La normativa ha suscitato reazioni contrastanti da parte delle imprese in relazione all’inasprimento delle sanzioni. In buon sostanza, i datori di lavoro contestano la logica secondo la quale aumentando la dose delle sanzioni queste possano meccanicamente risolvere il problema: la questione è anche culturale e bisognerebbe investire di più nella formazione anche dei datori di lavoro. Sul tema è intervenuto con una serie di interviste, qualche tempo addietro, anche il Procuratore aggiunto di Torino, Raffaele Guariniello, titolare dell’inchiesta sulla Thyssen Krupp. Il Pm sostiene che esiste principalmente un problema di controlli e soprattutto che la questione vera riguarda la celebrazione dei processi, i quali si fanno o cadono in prescrizione. In questo senso secondo Guariniello per poter celebrare i processi bisogna rilanciare l’idea di una Procura nazionale sulle morti bianche. Il ministero del Lavoro, Maurizio Sacconi sta lavorando ad una ulteriore revisione del Testo Unico, attraverso un decreto correttivo approvato dal consiglio dei ministri il 27 marzo del 2009. I contenuti principali dell’intervento provvedono una formulazione e un’attenuazione del sistema sanzionatorio e un ruolo più diretto degli enti bilaterali nella certificazione del rispetto delle normative in tema di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. Tuttavia, siamo ancora nella fase di confronto politico e non è ancora chiaro quale sarà il contenuto definitivo della nuova legge.

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