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"SICUREZZA Formazione per i futuri lavoratori"

fonte Italia Oggi, F. Fornaro - Medico Competente Sail / Sicurezza sul lavoro

04/08/2009 - Vivere a cavallo di due millenni, o anche dei due secoli tra il '900 e il 2000, oppure di due culture non sempre antagoniste, può essere un privilegio. Certamente una fatica se si tratta di un intermezzo temporale, reso interminabile dalla lentezza dei legislatori (chiamati a occuparsi di cultura della prevenzione dei rischi negli ambienti di lavoro e nei luoghi di vita), che hanno varato un decreto ad hoc, n. 81/2008, non più una novità, pensando a un Istituto della sicurezza sul lavoro (focal point dell'Agenzia europea con sede a Bilbaò, in Spagna) che si occupa da alcuni lustri della materia. Vero promotore, se non proprio unico in Italia, della Health promotion indirizzata ai giovani e giovanissimi, destinatari di numerose iniziative informative e formative, tra cui la Settimana europea della sicurezza sul lavoro. In questa fase, si tratta di riconoscere una peculiare funzione pubblica a un organismo tecnico-scientifico inspiegabilmente entrato in un cono d'ombra di notorietà mediatica, nonostante il crescente lavoro da svolgere nel campo antinfortunistico. Del resto, la memoria dà volto e consistenza all'identità di una istituzione: questa, in genere, è legittimata a garantire i collegamenti e i raccordi tra le diverse e molteplici esperienze nelle quali si articola l'unità degli interventi di prevenzione. Quest'ultima più è fatta di memoria, più ha lo slancio della profezia. Quella legata alla cultura della sicurezza che si vuole arricchire e diffondere con il dlgs 81./2008, attraverso percorsi scolastici seri ed efficienti si sono riferiti i ministri Sacconi e Gelmini, dando risposte concrete ai numerosi interrogativi di chiarimento sull'articolato del decreto, riprendendo temi essenziali come la progettazione programmata di studi e sperimentazioni da far assumere negli istituti tecnico-professionali per formare alla sicurezza i futuri lavoratori. In coerenza con questo auspicio, e in connessione con una parte applicativa del T.u., è prevista la possibilità di una convenzione tripartita, welfare- istruzione-Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro, per realizzare insieme programmi educativi secondo un approccio di competenza pedagogica che, già nella scuola primaria, vede in puero homo, cioè il futuro cittadino lavoratore.

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