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"Parola all'Inail sul termine per indicare i rappresentanti"

fonte Il Sole 24 ore, L. Caiazza / Sicurezza sul lavoro

06/08/2009 - Parola all'Inail per definire la scadenza della comunicazione sui nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza sul lavoro. Finora, infatti, il termine è il 16 agosto, in piena pausa estiva, con le aziende chiuse e i consulenti in vacanza. Sulla questione è tornato il mistero del Lavoro in particolare la direzione generale della Tutela delle condizioni di lavoro, con una nota che passa la palla all'Istituto assicuratore, dopo che il Consiglio dei ministri ha approvato, venerdì 31 luglio, il decreto legislativo correttivo del Testo unico 81/08. Il decreto è stato pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale n.180 del 5 agosto 2009» e la delega scade il 16 agosto. La prima questione da affrontare è l'obbligo di comunicazione dei nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, che in attesa del decreto correttivo era stata fissata per il 16 agosto. Il ministero del Lavoro con la nota 13921 del4 agosto, invita l'Inail a prendere una decisione, tenuto conto che «la decorrenza dell'obbligo (…) va identificata con riferimento all'entrata in vigore del (…) correttivo ed in applicazione della relativa normativa». Con la modifica dell'articolo 18, comma l, lettera aa)del Testo unico è previsto che la comunicazione all'Inail e all'Ipsema (per i lavoratori marittimi) dei nominativi dei rappresentanti per la sicurezza avvenga solo in via telematica. Gli istituti, poi gireranno l'informazione al Sistema informativo nazionale, vale a dire l'archivio informatico su infortuni e attività di vigilanza e prevenzione. In base al decreto correttivo del Testo unico, la comunicazione da parte del datore di lavoro va effettuata solo in caso di nuova elezione o designazione. In fase di prima applicazione l'obbligo ricorre per i nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza già eletti o designati. Tuttavia, il decreto correttivo, approvato venerdì scorso, non stabilisce alcun termine per quest'anno. Il ministero del Lavoro con la nota protocollo 8788 del 15 maggio 2009, lo aveva fissato per il 16 agosto, in coincidenza con la scadenza per l'approvazione della disciplina correttiva del Testo unico. Ora si dovrà ragionare sull'opportunità di confermare questa data, che cade nel mezzo della pausa estiva. Tra l'altro il decreto correttivo prevede, come detto, che l'obbligo sia assolto con una comunicazione telematica. Occorrerà anche verificare la possibilità dell'Inail di mettere tutti i datori di lavoro in condizione di rispettare la legge. D'altra parte, la scadenza è decisa con un atto amministrativo che può essere "modulato" anche in base alle esigenze di aziende e consulenti, per evitare di mettere le imprese in difficoltà, proprio quando con il correttivo il legislatore ha voluto privilegiare le azioni di prevenzione e mettere in secondo piano il rispetto dei formalismi. Va ricordato che in caso di omessa o ritardata comunicazione l'articolo 55 del Testo unico prevede, infatti, la sanzione amministrativa da 50 a 300 euro.

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