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""L'influenza A durerà otto mesi. A Natale tre milioni di contagi""
fonte Corriere della sera, M.D.B. / Salute
03/09/2009 - ROMA Raggiungerà l'apice tra fine dicembre e metà gennaio, con un numero di contagi tra il milione e mezzo e i 3 milioni. Ci accompagnerà per otto mesi, fino ad aprile, quando assumerà le caratteristiche di un virus mitigato e mite, uno dei tanti che circolano in quel periodo. E la curva della pandemia come è stata tracciata sulla base di un modello matematico dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), preparato per l'influenza A. Pronostici che non spaventano il viceministro al Welfare. Ferruccio Fazio: «Confermiamo, questa influenza non è grave. Non c'è rischio immediato per la salute dei cittadini. il piano di vaccinazione è stato programmato per evitare che un numero troppo alto di operatori dei servizi essenziali si ammalino contemporaneamente e che la vita della comunità ne risenta». Le proiezioni indicano un livello di gravità tra lieve e intermedio rispetto alle precedenti pandemie. La curva epidemica comincerà a salire in modo più deciso verso la fine di settembre, con maggiore pressione sul pronto soccorso degli ospedali e moltiplicarsi di segnalazioni da parte di medici di famiglia e pediatri, i principali attori nel piano di contenimento. Si calcola che il 70% delle infezioni interessera la popolazione sotto i 65 anni. Ieri l'Unità di crisi sulla pandemia ha discusso i piani di intervento per gestire l'emergenza. L'evoluzione è rassicurante. Per numero di casi siamo indietro di un mese. Le simulazioni di inizio estate indicavano migliaia di infezioni in più rispetto a quelle reali: 2.700 conferme, circa 5.600 segnalazioni, nessun morto, due soli casi gravi (quello di Monza e quello di Napoli). Per l'esattezza, ha detto Fazio, il picco lo avremo tra il 18 dicembre e 18 gennaio. L'obiettivo è rimandarlo il più possibile perché ci significa guadagnare tempo dal punto di vista organizzativo. Le dosi di vaccino potrebbero essere pronte in anticipo, già a ottobre, e non è escluso che la profilassi antipandemia possa essere avviata prima del 15 novembre e che si scelga di posticipare la vaccinazione contro l'influenza stagionale. Sono notizie confortanti. Si fondano su un modello matematico che utilizza tecniche pubblicate nella letteratura intemazionale. Ci hanno lavorato gli esperti del Centro di epidemiologia dell'lss e la Fondazione Bruno Kessler di Trento. il computer ha elaborato dati molto dettagliati. Si tratta di ipotesi assai vicine alla verità. L'unità di crisi si riunirà una volta a settimana. Tra le priorità un piano di gestione dei casi gravi, con polmonite. Verranno censite le terapie intensive, si valuterà l'acquisto di apparecchiature per la ventilazione, secondo le raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della Sanità. L'agenzia di Ginevra ha segnalato ai governi il rischio che le rianimazioni finiscano sotto pressione a causa dell'arrivo di malati gravi colpiti dall'A H1N1. A farne le spese potrebbero essere i pazienti con altre patologie, altrettanto bisognosi di assistenza speciale. Per quanto riguarda le vaccinazioni, restano confermate le priorità. A metà novembre, o prima, profilassi gratuita per operatori di servizi pubblici essenziali e persone con patologie croniche gravi. A gennaio la popolazione tra 2 e 27 anni. Poi si potrebbe passare ai bambini da 6 mesi a 2 anni e agli adulti. Tutte le iniziative verranno accompagnate da un programma di comunicazione con spot televisivi e annunci attraverso i media coordinato da Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
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