18/09/2009 - Sono molteplici le disposizioni introdotte dal Decreto correttivo n. 106/09 che hanno ripercussioni dirette sulla valutazione dei rischi in azienda. In particolare, le modifiche al comma 1 dell’articolo 28 del D.Lgs. n. 81/08 introducono il principio per cui il datore di lavoro deve tenere in considerazione, insieme ad ogni altra variabile, anche il rischio che derivi dall’utilizzo di una forma contrattuale piuttosto che un’altra (alcune tipologie di contratti presuppongono infatti un elevato livello di rischio infortunio, in ragione della scarsa conoscenza da parte del soggetto dell’ambiente di lavoro in cui si trova ad operare). Un’ulteriore modifica apportata al comma 2 dello stesso articolo, specifica che al datore di lavoro spetta il compito di redigere il DVR nella forma da lui ritenuta più efficace, senza dover seguire un formato prestabilito; tale documento può inoltre “essere tenuto, nel rispetto delle previsioni di cui all’art. 53, su supporto informatico”. Per ciò che concerne l’attestazione della “data certa” sul DVR, da ora in poi sarà sufficiente la sottoscrizione del documento da parte del datore di lavoro, del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza e del Medico competente, in alternativa a procedure più complesse come la ratifica da parte di un Notaio o l’utilizzo di un sistema di Posta certificata. Al termine dell’art. 28 del D.Lgs. n. 81/08, viene inoltre aggiunto il comma 3-bis per cui il datore di lavoro che voglia dar vita ad una nuova impresa, “è tenuto ad effettuare immediatamente la valutazione dei rischi elaborando il relativo documento entro novanta giorni dalla data di inizio della propria attività”.

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