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"Incidenti, nuove norme in arrivo"
fonte Italia Oggi, Sergio perticaroli / Sicurezza sul lavoro
25/09/2009 - Con l'emanazione del dlgs 106/2009 possiamo affermare che l'esercizio della delega al Governo da parte del Parlamento, per modificare l'assetto normativo del sistema Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, è quasi terminato. Il quasi è dovuto al fatto che molteplici decreti attuativi dovranno essere emanati. È utile fare una lettura complessiva del nuovo assetto per valutarne la portata e la potenzialità , rispetto alle esigenze di riforma più significative quali la riduzione degli adempimenti burocratici, la estensione delle tutele a tutti i lavoratori, una normativa più chiara e non soggetta ad interpretazione, la promozione della cultura della salute e sicurezza, l'attivazione di strumenti proattivi all'implementazione e gestione della sicurezza in azienda, una maggior efficacia del sistema sanzionatorio, esigenze poi espresse in modo puntuale nell'art. 1 della L. 123/07. Constatiamo che molte inutili comunicazioni sono state soppresse e la «data certa» del documento di valutazione dei rischi ha trovato anche una soluzione non burocratica ed efficace, se coniugata al fatto che la valutazione stessa deve essere rifatta entro 30 giorni per intervenute variazioni significative del processo produttivo ed entro 90 giorni per le nuove aziende. Considerare la sicurezza elemento svincolato dalla tipologia del rapporto di lavoro è un passo pratico più significativo per generare una consapevolezza più estesa del tema. Inoltre, è previsto un preciso iter e un soggetto univoco per evitare una applicazione diversificata o distorta della normativa, con conseguenze positive sia in termini promozionali che pratici. In fieri il tema della cultura trova una risposta sistemica e complessiva almeno in termini formativi. La promozione, anche attraverso finanziamenti di attività scolastiche interdisciplinari, dovrebbe portare i futuri lavoratori a una consapevolezza dei rischi anche in ambiente di lavoro. La formazione dei lavoratori adeguata e sufficiente commisurata ai rischi del posto di lavoro e dello specifico comparto, troverà efficacia attraverso la qualificazione dei formatori. Quest'ultima previsione è in grado di migliorare, rispetto alle modalità attuali, tutto il processo formativo, quindi anche il percorso per i Rappresentanti de. Lavoratori e per gli Addetti e Responsabili del Servizio de Prevenzione e Protezione. Infine, la previsione di una adeguata e specifica formazione degli attori aziendali, Dirigente e Preposto, dovrebbe portare ad una responsabilizzazione più attiva nella gestione della sicurezza. Proseguiremo questa analisi il prossimo venerdì.
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