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"Virus A, quinta vittima I casi sono in aumento."

fonte Il corriere della sera, S. Ravizza / Salute

09/10/2009 - MILANO - Quinta vittima in Italia da influenza A. L'esito del test per confermare la presenza del virus nel sangue non e ancora arrivato: ma, con ogni probabilità, la morte di una donna di 84 anni all'ospedale di Conegliano (Veneto) può essere attribuita a una polmonite legata all'H1Nl. La notizia arriva nel giorno in cui la Regione Lombardia dichiara l'inizio dell'epidemia: «Adesso non si può più parlare di casi isolati ma dell'inizio di una diffusione a tappeto - dicono all'assessorato alla Sanità che ora fa scattare il piano anticontagi -. il trend della Lombardia rispecchia verosimilmente quello del resto d'Italia». L'anziana ricoverata all’ospedale trevigiano era già in condizioni gravi per una malattia considerata in fase terminale. «Credo che l'influenza A sia marginale, il decorso sarebbe stato comunque infausto - allarga le braccia Ester Chermaz, direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica dell'Ussl 7 di Conegliano -. L'esame è stato eseguito per completare il quadro clinico: alla paziente, comunque, sono stati somministrati subito antivirali. Stiamo svolgendo ulteriori accertamenti per tipizzare il virus ». L'ultimo caso in Italia di decesso da virus B1Nl risaliva al 1°ottobre: un uomo di 85anni era morto nel reparto di Malattie infettive dell' ospedale di Prato. Gli altri tre deceduti sono una donna di 57 anni morta a Cesena il 22 settembre, una donna di Messina di 46 anni (il 19 settembre) e un uomo di 51 anni a Napoli (il 4 settembre). Solo per la siciliana Giovanna Russo, però, il decesso può essere stato causato esclusivamente dall'influenza A; negli altri Casi il quadro clinico dei pazienti era già complicato da malattie gravi preesistenti al contagio; Al 30 settembre in Italia i contagi erano a quota 10.018 di cui 2.557 casi accertati con il test. La parola d'ordine è nessun allarmismo. Per la prima volta, però, ieri una Regione comunica ufficialmente l'inizio dell'epidemia. La segnalazione è dei vertici dell'assessorato alla Sanità guidato da Luciano Bresciani. L'informazione è affidata a una newsletter diffusa a medici, ospedali e presidi scolastici. L'allerta scatta per l'aumento del numero di malati da influenza A nell'ultima settimana: l'incidenza adesso è di 1,2 contagiati su mille abitanti. I più colpiti sono i bambini tra gli o e i 4 anni: cinque o su mille (2.500 casi). Per i ragazzi la stima è di 1,65 su mille (1.500). Complessivamente i lombardi con l'influenza A sono 11 mila. I sintomi sono febbre superiore a 38, tosse e/o raffreddore e astenia. Nei bimbi tra i disturbi più comuni ci sono anche irritabilità pianto e inappetenza:«Durante la 40esima settimana l'incidenza delle forme influenzali è aumentata soprattutto nei bambini e nei ragazzi - si legge nell' email spedita dalla Direzione generale dell'assessorato. alla Sanità -. Si può, dunque, ipotizzare l'incremento della circolazione del virus H1Nl e che si sia avviata la fase iniziale della pandemia influenzale». il periodo preso in considerazione va dal 28 settembre al 4 ottobre. La popolazione è invitata a prendere le precauzioni già tanto pubblicizzate come lavarsi le mani, proteggersi quando si starnutisce ed evitare di affollare inutilmente i Pronto soccorso. Nel mondo i contagiati sono più di 340 mila e i morti accertati sono 4.100.

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