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"Certificati medici. On-line, si parte"

fonte Italia Oggi, F. Cerisano / Sorveglianza Sanitaria

10/11/2009 - I certificati medici dei pubblici dipendenti viaggeranno online già a partire dal prossimo 15 dicembre. E dal 2010 l'obbligo di trasmissione telematica all'Inps potrà essere una realtà anche per i lavoratori del settore privato. Il ministro della funzione pubblica, Renato Brunetta, ha reso nota ieri la tabella di marcia che porterà gradatamente, dopo un primo periodo di sperimentazione della durata di due mesi, a realizzare una vera rivoluzione nei rapporti tra dipendenti e datori di lavoro. I certificati saranno trasmessi online direttamente dal medico, o dalla struttura sanitaria pubblica, all'Inps che poi li invierà, sempre per via telematica, all'amministrazione di appartenenza del lavoratore. In tal modo il dipendente non avrà alcun obbligo e cesserà il dovere di inviare il certificato tramite raccomandata alla propria amministrazione. L'inosservanza egli obblighi di trasmissione telematica costituirà illecito disciplinare e il medico rischierà la decadenza dalla convenzione con il Servizio sanitario nazionale. L'obbligo di invio telematico del certificato all'Inps è previsto dal decreto attuativo della riforma Brunetta (dlgs n. 150 del 2009) che, essendo stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 ottobre scorso (G. U n. 254), entrerà in vigore il 15 novembre 2009. Dalla prossima settimana, ha spiegato il ministro, si entrerà nel vivo del percorso che porterà alla graduale entrata a regime della trasmissione online all'Inps. Il primo passaggio sarà l'atteso decreto del ministero del welfare Maurizio Sacconi che definirà le modalità dell'invio telematico. A seguire sarà emanata la circolare esplicativa del ministero della funzione pubblica e dal 26 novembre saranno distribuiti alle Aziende sanitarie i codici personali di identificazione (pin) dei medici. Nel frattempo il dicastero di palazzo Vidoni avvierà un tavolo tecnico con la Federazione degli ordini dei medici l'Inps e il ministero del welfare per supportare l'avvio della nuova procedura. E' prevista anche l'istituzione di un numero verde per chiarire gli eventuali dubbi di lavoratori e medici. Dal 15 dicembre il nuovo sistema di trasmissione dei certificati medici sarà, quindi, operativo, ma per il momento solo per il settore del pubblico impiego. È prevista una fase di sperimentazione di circa due mesi, nella quale sarà ammessa ancora la trasmissione in formato cartaceo. E per i dipendenti del privato? L'obbligo trasmettere i certificati online all'Inps è contenuto nel ddl Finanziaria 2010. Ma Brunetta è fiducioso. «Dalla metà dell'anno prossimo il nuovo sistema sarà realtà anche per tutto il settore privato, il che significa che tutti i lavoratori dipendenti avranno l'invio elettronico dei certificati di malattia», ha dichiarato il ministro. «Il 2010 sarà un anno rivoluzionario, perché il certificato telematico assieme alla prescrizione medica, le ricette e la cartella clinica online, garantirà trasparenza e efficienza». Il ministro della funzione pubblica è convinto che l'applicazione della riforma sarà uniforme in tutte le regioni. Insomma non ci sarà nessuno che tenterà di fare il furbo. «Sia la mia legge che Entra in vigore domenica, sia gli interventi previsti dalla Finanziaria, sono leggi dello stato», ha chiarito il ministro, «quindi le regioni dovranno adeguarsi». Quanto ai timori dei medici sull'adeguamento tecnologico per il certificato online, Brunetta ha assicurato che la novità sarà graduale: «Ci sarà una road map per arrivare gradualmente all'applicazione del certificato online. Ci sarà un doppio canale che durerà un paio di mesi in cui la certificazione online sarà compatibile con la certificazione cartacea. Avvieremo tutti gli incontri tecnico operativi per rasserenare e tranquillizzare tutti gli operatori del settore». Influenza A. Intervenendo al forum «Meridiano sanità» di Cernobbio, Brunetta ha fatto il punto anche sul tanto temuto impatto dell'influenza A nella pubblica amministrazione. Il boom di assenze, per il momento, non sembra esserci stato. «Quello che invece si è visto dal mese di agosto è un aumento dell'assenteismo dovuto al cambio delle fasce di reperibilità »

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