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"Gestione rifiuti: verso un agenzia di vigilanza europea"
fonte Redazione Ambiente&Sicurezza sul lavoro / Ambiente
16/02/2010 - Il commissario per l'ambiente Stavros Dimas ha recentemente confermato l’impegno della Commissione per il rispetto della normativa UE ai fini della protezione della salute dei cittadini europei. “Dobbiamo esaminare tutte le possibilità, compresa l'istituzione di un'agenzia o di un organismo a livello europeo che consentirebbe ai cittadini, all'ambiente e all'economia dell'Unione europea di trarre i massimi benefici dalla normativa UE." A sostegno di questa istituzione è stato pubblicato uno studio della Commissione europea, diffuso all’inizio del mese di febbraio che raccomanda l'istituzione di un organismo europeo specifico incaricato di sorvegliare l'attuazione e l'applicazione della normativa UE sui rifiuti. Nello studio emergono infatti dati preoccupanti sui rifiuti prodotti e transitanti nell’Unione: ogni anno nei confini dell’Europa a 25 vengono prodotti 2,6 miliardi di tonnellate di rifiuti e circa 90 milioni di questi sono classificati come pericolosi.Inoltre, lo smaltimento illegale dei rifiuti continua ad essere una pratica molto diffusa e pericolosamente in crescita con l’allargamento dei confini: numerose discariche non soddisfano le norme europee e in alcuni Stati membri mancano ancora le infrastrutture di base per il trattamento dei rifiuti. Un quinto delle spedizioni di rifiuti, ispezionati dalla Commissione Europea nell'ambito dei controlli sull'applicazione delle norme comunitarie, è risultato illegale. A queste ed altre criticità dovrebbe rispondere un’agenzia incaricata di esaminare i sistemi di applicazione delle norme negli Stati membri, coordinare controlli e attività di ispezione, coadiuvata da uno specifico organismo europeo responsabile delle ispezioni e dei controlli diretti di infrastrutture e siti in casi di inadempienza grave.
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