25/02/2010 - Il TAR Lombardia, ha recentemente sancito che, in tema di gare, è possibile per le stazioni appaltanti imporre alle partecipanti requisiti più onerosi rispetto a quelli del Testo Unico. La sentenza 285/2010 prevede inoltre che le imprese concorrenti non possono opporsi qualora l’Amministrazione richieda tali requisiti più stringenti. Anche il solo fatto di richiedere il nome del rappresentante della sicurezza è legittimo, nonostante il Testo Unico non lo richieda espressamente. Più in generale la richiesta di requisiti di gara più rigorosi è consentito a patto che ciò non si risolva in una discriminazione a danno dei partecipanti o che la richiesta risulti abnorme rispetto alle principali norme di settore. Del resto, secondo il Tribunale, la violazione dei vincoli stringenti in materia di sicurezza sul lavoro può ripercuotersi in modo negativo non solo sugli interessati, ma anche sulla Stazione Appaltante.

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