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"Atti di accertamento subito ai responsabili"
fonte Il Sole 24 ore / Normativa
15/03/2010 - Entrata in vigore la riforma dei controlli sul lavoro, per aziende e professionisti sarà importante avere subito chiaro quante e quali "carte" ci si troverà in mano una volta finiti gli accertamenti. E, non meno importante, quali saranno i destinatari dei provvedimenti ispettivi e quali caratteri e contenuti dovranno possedere gli atti per essere validi ed efficaci. Elementi importanti perché i soggetti ispezionati possano valutare con cognizione di causa le loro difese e che impongono al ministero del Lavoro di emanare entro l`entrata in vigore della legge nuovi modelli di verbali a uso degli ispettori. Può fin d`ora prevedersi che alla fine di una verifica "ordinaria" (cioè, non interessata ad alcuno dei molti sub-procedimenti ispettivi esistenti: sospensione dell`attività aziendale, conciliazione monocratica, diffida accertativa, disposizione, eccetera), l`azienda dovrebbe avere ricevuto dall`ispettore almeno due verbali: quello di primo accesso ispettivo e quello conclusivo degli accertamenti. Quest`ultimo andrà anche ai trasgressori (almeno uno) ed è corretto che - per ragioni di garanzia e benché non previsto neppure dalla riforma - sia comunicato al solo soggetto ispezionato (l`azienda) anche nel caso di verifica con esito negativo. Il numero complessivo dei verbali è quindi destinato a variare a seconda dei soggetti coinvolti e dei fatti illeciti da contestare o meno. Mentre è sicuramente unico il verbale di primo accesso, il numero degli atti di accertamento può essere il più vario, dipendendo dal concorso di responsabilità nei fatti e dalla presenza di eventuali obbligati in solido. Una variabile ulteriore che potrebbe far crescere la cifra dei verbali in arrivo, è quella del possibile "stralcio" dall`indagine di alcuneviolazioni già accertate (per cui in scadenza: come è noto dall`accertamento i giorni perla contestazione sono novanta, a pena di decadenza), mentre per altre situazioni le verifiche potrebbero proseguire per concludersi con successivi verbali di contestazione. Ciò potrebbe tra l`altro determinare difficoltà "coordinamento" tra gli onerati nelle operazioni di regolarizzazione delle violazioni. Diventa certo, e da verificare con attenzione, il contenuto dell`unico verbale di primo accesso ispettivo consegnato. A pena di illegittimità deve essere riportata l`identità dei lavoratorie come sono impiegati, le attività compiute dagli ispettori, eventuali dichiarazioni e osservazioni a difese, ogni richiesta documentale utile per proseguire l`istruttoria. La partita si decide soprattutto nella prima giornata dei controlli, pertanto, dato ché alla conclusione delle prime attività diverifica non sarà più possibile cambiare le carte intavola.
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