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"Procedure d’appalto: le novità della Direttiva Ricorsi"
fonte redazione insic / Edilizia
15/04/2010 - Entrerà in vigore il 27 aprile prossimo il Decreto Legislativo 20 marzo 2010, n. 53 recante "Attuazione della direttiva 2007/66/CE che modifica le direttive 89/665/CEE e 92/13/CEE per quanto riguarda il miglioramento dell'efficacia delle procedure di ricorso in materia d'aggiudicazione degli appalti pubblici." La pubblicazione dell’atto in Gazzetta è avvenuta ieri, 12 aprile: il decreto consta di 16 articoli che modificano significativamente il Codice dei Contratti D.Lgs. 163/2006, in importanti aspetti procedurali degli appalti pubblici.Fra queste: -Facilitazioni all’esperimento dell’accordo bonario e dell’arbitrato nelle controversie in materia di appalto-Blocco dell’aggiudicazione per 35 giorni successivi alla firma del contratto, in modo da permettere a chi non ha vinto di fare ricorso -Termine massimo di 30 giorni per impugnare l’aggiudicazione d’appalto. La notizia di lite permette alla stazione appaltante di non firmare il contratto d’appalto fino alla dichiarazione sospensiva del giudice -In sede di contenzioso sull’esecuzione del contratto verrà facilitata la proposta di mediazione da parte del funzionario responsabile o di una Commissione specifica in cui potranno partecipare ingegneri ed architetti -Inserimento di un tetto di copertura per salvare gli arbitrati negli appalti, con uno stanziamento pari a 100.000 euro che dovrebbe provvedere alle spese per tutto il collegio -due Arbitri di parte più il Presidente- e comprensivo dell'eventuale compenso per il Segretario.
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