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"Incendio raffineria di Taranto: così si garantisce la sicurezza"
fonte agi / Rischio incendio
20/04/2010 - L' incendio che si è verificato nella Raffineria Eni di Taranto durante la notte del 7 aprile scorso, secondo il direttore dello stabilimento non ha provocato danni di alcun genere alle persone e non ha avuto ripercussioni né sugli impianti limitrofi, nè sulla Raffineria. L’incendio è sempre stato sotto controllo, in tutte le sue fasi e ha causato solo lievi danni ai vetri degli edifici di raffineria adiacenti. I dispositivi di emergenza sono scattati prontamente e sono intervenute le squadre antincendio della Raffineria e precauzionalmente anche del locale Comando Provinciale dei Vigili del fuoco. Il direttore della raffineria ha sottolineato anche che non c’è stato alcun impatto sulle emissioni atmosferiche, perché la messa in sicurezza dell'impianto prevede la sua depressurizzazione verso le torce, cioè i dispositivi di raffineria deputati alla gestione in sicurezza di tali eventi. La loro attivazione comporta, oltre all'abbassamento della pressione nell'impianto e la possibilità di metterlo in sicurezza, anche la loro accensione per smaltire in combustione il gas. Le torce di raffineria sono dimensionate per gestire eventi ben più gravi di quello accaduto ed hanno assolto la propria funzione di apparati di emergenza in modo efficace sviluppando una combustione regolare. Il direttore della Raffineria ha anche messo in evidenza che la gestione dell'emergenza è stata gestita in modo più che soddisfacente dal punto di vista della tecnica antincendio. La reale durata delle fasi di estinzione è stata circa un'ora, ed il tempo restante (15-20 minuti) dall’attivazione del’allarme è stato dedicato alle fasi di raffreddamento. Anche la gestione della comunicazione inviata anche alla Prefettura, al Comune, al Comando Provinciale dei Vigili del fuoco, alla Provincia, alla Capitaneria di Porto di Taranto, all'Arpa Puglia, alla Asl, alla Questura e ai Carabinieri, si è svolta nell'ordine, nella competenza e nella consapevolezza dei ruoli, senza generare alcun “effetto domino” e mantenendo circoscritto l'effetto dell'accaduto alla sola parte di impianto interessata. I dispositivi di sicurezza attivati hanno risposto tutti prontamente ed efficacemente così come il personale operativo oltre che quello del reparto antincendio.
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