11/06/2010 - Tragica esplosione nello stabilimento brindisino della multinazionale farmaceutica Sanofi Aventis. Un operaio, Cosimo Manfreda di Brindisi, 45 anni, è morto sul colpo. Stava lavorando insieme ai colleghi della diffa appaltatrice Cof &C srI, alla saldatura di un silos contenente acqua e cloroformio quando, per cause ancora da accertare, avvenuta l'esplosione. L'uomo è stato sbalzato a una cinquantina di metri di distanza. Altri quaffro operai sono rimasti ustionati e ricoverati al Perrino di Brindisi, si tratta di Gianfranco Branca, 44 anni, Antonio Colella di 41 anni e Mario Saponaro, 42 anni, che ha riportato ustioni sul 20 per cento del corpo ed è stato colpito da una scheggia ad un occhio. L'unico dipendente della Sanofi, il capoturno di servizio Giancarlo Guidotti, 52 anni, è rimasto lievemente ustionato. Sul posto sono intervenuti oltre agli uomini della protezione civile e le forze di polizia, anche il questore Vincenzo Carella e il sostituto procuratore di turno Pierpaolo Montinaro. Ai tecnici dell'Arpa sono stati affidati i rilievi ambientali con l'obiettivo di stabilire le conseguenze provocate dai miasmi delle sostanze chimiche liberate dall'esplosione. Secondo la prima ricostruzione, all'attenzione anche degli speffori del lavoro chiamati ad accertare le condizioni di sicurezza nello stabilimento, sarebbe saltato il coperchio a pressione di un serbatoio. L'esplosione potrebbe essere stata innescata dalla reazione fra i lavori di saldatura e i composti chimici sprigionati dal silos. La procura ha aperto un'inchiesta affidataal pm Pierpaolo Mntinaro. Il Comunedi Brindisi ha proclamato il lutto cittadino, mentre anche Io stabilimento resterà fermo per 24 ore. Il presidente della Regione Vendola ha espresso dolore immenso elasuavicinanze alle famiglie coinvolte.

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