05/08/2010 - L'aula del Senato ha definitivamente convertito in legge il decreto sull'energia (DL 105 dell’8 luglio 2010). I voti favorevoli sono stati 145, i contrari 97. L’approvazione, in terza lettura di ieri permette al decreto di attuare lo “sblocca reti”e di rispettare gli impegni assunti, anche in sede europea, per l'approvvigionamento energetico. “Entro il 2030 le fonti energetiche dovranno essere suddivise per il 25 per cento da energia ricavata dal nucleare, per il 25 per cento da fonti rinnovabili e per il 50 per cento da idrocarburi”, sostiene la senatrice Simona Vicari. Fra le novità, il Sistema informatico integrato per la gestione dei flussi informativi relativi ai mercati dell'energia elettrica e del gas, previsto dal decreto sarà gestito dall'Acquirente Unico S.p.A, la societa' pubblica del Gruppo GSE (Gestore Servizi Energetici), che ne garantirà l’imparzialità. Il Sistema consentirà alle famiglie ed alle imprese di cambiare il proprio fornitore di energia. La gestione centralizzata dei flussi informativi, inoltre, stimolerà una riduzione dei costi di gestione complessivi a carico degli operatori e, quindi, dei consumatori finali. Si permetterà inoltre alle istituzioni di verificare il comportamento del mercato e coadiuvare eventuali azioni correttive e di semplificazione dell'assetto regolatorio.

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